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Ann Druyan e i dischi d’oro per gli abitanti di Sirio

Di Fabrice Hadjadj
31 Dicembre 2024
Aveva 28 anni nel 1977, quando con l’astronomo Carl Sagan decideva cosa registrare su quel microsolco. Un riassunto della nostra vita destinato a forme di vita ignote e improbabili
Ann Druyan, 75 anni, produttrice televisiva e regista statunitense (foto Ansa)
Ann Druyan, 75 anni, produttrice televisiva e regista statunitense (foto Ansa)

Cosa diventeranno i dischi d’oro? Sono stati concepiti per durare più di un miliardo d’anni. Quale croce di legno potrebbe inorgoglirsi di una simile longevità? Ecco che i loro contenitori, le sonde gemelle Voyager 1 e 2, hanno lasciato il nostro sistema solare e ormai non ci inviano più segnali. Il loro scopo, d’altra parte, non era tanto di darci un ritorno quanto di proiettarsi in avanti, al di là della nostra storia e del nostro “terroir”, di inviare un segnale dell’esistenza umana verso possibili intelligenze extraterrestri: in quel momento sarà diventato senza dubbio il nostro epitaffio.

Ann Druyan guarda attraverso la finestra, come se potesse scorgerli. I suoi occhi si alzano verso un cielo dove i satelliti hanno sostituito gli dèi. Ha 66 anni. Ne aveva 28 nel 1977, quando era direttrice artistica del progetto e insieme all’astronomo Carl Sagan assicurava la supervisione del comitato scientifico incaricato di decidere che cosa meritava di essere registrato su quel microsolc...

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