Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Perché l’America non riesce (e non può) limitare l’uso delle armi

Nonostante i proclami, nessun governo ha mai toccato il secondo emendamento della Costituzione. L'idea di libertà calvinista alla base di una cultura per noi incomprensibile

Giovanni Maddalena
29/05/2022 - 6:30
Società
CondividiTwittaChattaInvia
Armi America Uvalde
In questi giorni a Huston, Texas, c’è la convention nazionale dei produttori di armi. Huston è a poche ore di distanza da Uvalde (foto Ansa)

Ai nostri occhi di europei, la vicenda statunitense delle armi sembra una follia. Ogni anno diverse stragi, spesso di bambini. Certo, prima ancora della questione delle armi, ciò dice molto della solitudine e della durezza di vita degli americani e delle conseguenze psichiche di tali condizioni. Purtroppo, la distruzione della rete sociale sta già operando anche da noi e, come tutta la cultura statunitense, tende a imporsi pian piano nei paesi satelliti (nel bene e nel male) come il nostro.

Basterebbe una legge per limitare le armi? No

Ma torniamo alle armi. È chiaro che se le armi non fossero così facili da acquistare e tenere, ci sarebbero meno stragi, nonostante solitudine e durezza di vita. Basterebbe una legge per renderne l’acquisto davvero difficile, no? Sembra facile, da qui. Eppure, nessun governo, democratico o repubblicano, ce l’ha mai fatta. Si dirà che è colpa della lobby dei produttori di armi, che certamente hanno interessi enormi nel mantenere lo status quo. Vero, ma non sufficiente. Le lobby delle armi sono presenti anche nel resto del mondo ma non riescono a impedire una legislazione che applichi più controlli.

Negli Stati Uniti la vicenda delle armi è legata a una questione culturale profonda, condivisa da ben più persone che dal ristretto circolo dei libertari che spesso fanno capo alla destra del Partito repubblicano. Come noto, la questione si trova nel secondo emendamento della Costituzione americana, che recita che a nessuno sia impedito di portare armi. Secondo solo al diritto di parola e di libertà religiosa, l’emendamento nasce dall’esperienza della rivoluzione dove i cittadini americani conquistarono la propria libertà dagli inglesi attraverso una rivolta popolare armata. Uno dei temi della rivolta era proprio che gli inglesi, per controllare il proprio dominio, impedivano ai locali di portare le armi. Il diritto a portare le armi e a difendersi attraverso l’armamento popolare è dunque all’origine della storia.

LEGGI ANCHE:

Corte Suprema aborto

Le radici della guerra della sinistra alla Corte Suprema

6 Luglio 2022
migranti messico

La Corte suprema gli dà ragione, ma sui migranti Biden non ha risolto nulla

4 Luglio 2022

La concezione di libertà dietro al secondo emendamento

Ma perché l’antecedente di quasi tre secoli fa dovrebbe rimanere tanto importante anche oggi? Perché è così sentito? Come in tutte le realtà sociali, la Costituzione descrive i miti fondativi e la natura della cosa ed è giustamente difesa. Ma anche se convinti di avere (anche loro) la Costituzione più bella del mondo – salvo gli attacchi a essa della recente woke culture – ciò non basterebbe a spiegare l’appoggio popolare al secondo emendamento.

Il fatto è che il secondo emendamento riflette una concezione della libertà, derivante nel bene e nel male dal calvinismo, che resta la matrice culturale più rilevante degli Stati Uniti, nonostante il processo di secolarizzazione in corso da duecento anni. La libertà di portare le armi significa che la responsabilità della sicurezza, come di qualunque altra vicenda sociale, è personale e non può essere delegata allo Stato. Del resto, il compianto professor Enrico Berti, uno dei migliori studiosi di Aristotele del mondo, ricordava nel suo libro Il bene di chi? (Marietti, 2015) che “privato” cittadino significa che si tratta di un cittadino “privato” delle armi, perché ha deciso di affidare allo Stato la propria difesa cedendo parte della libertà personale.

È il comunitarismo all’americana, figlio dei padri pellegrini: nel bene e nel male, lontanissimo dalla socialdemocrazia europea come da ogni cultura statalista.

Una possibile soluzione per limitare le armi

Repubblicani e democratici condividono questa cultura di base, sebbene nel partito democratico ciò sia vissuto con più sfumature vista la storica presenza dei cattolici italiani, irlandesi e polacchi e la recente corrente “socialista”. Ma la cultura di fondo è la stessa ed è per questo che, nonostante le stragi, non si riesce a fare una legge che limiti il secondo emendamento.

Forse, il problema è anche che si cerca una soluzione legale “all’europea”, lontana dalle radici culturali locali. Qualche meccanismo che vincoli il possesso delle armi all’approvazione delle comunità locali di quartiere, scuola, chiesa sarebbe magari più accettabile per tutti, senza fare del secondo emendamento una nuova e inutile battaglia-bandiera, e rafforzando un po’ i corpi intermedi, la cui crisi, al di là e al di qua dell’Oceano, è all’origine di quella solitudine narcisistica che è diventata la triste marca dell’Occidente.

Tags: armiStati Unitistrage di Uvalde
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Corte Suprema aborto

Le radici della guerra della sinistra alla Corte Suprema

6 Luglio 2022
migranti messico

La Corte suprema gli dà ragione, ma sui migranti Biden non ha risolto nulla

4 Luglio 2022
Memoriale delle vittime della strage di Uvalde, Texas

La strage degli innocenti? Continuino pure a incolpare le armi

4 Luglio 2022
Memoriale delle vittime della strage alla Robb Elementary School di Uvalde, Texas

Le armi della disperazione

2 Luglio 2022
Nato

Prima di cantare vittoria, leggere bene il memorandum tra Turchia, Svezia e Finlandia

1 Luglio 2022

I danni della cancel culture nelle università anglosassoni, messi in fila

30 Giugno 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Il letto del fiume Po in secca nei pressi di Pieve Porto Morone, in provincia di Pavia, 01 luglio 2022

Ve la racconto io la secca del fiume Po

Gabriele Soliani
6 Luglio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Chiamare le cose con il loro nome. Due esempi
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist