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«Sognavo di fare la biologa marina, poi anziché immergermi nella grande bellezza ho deciso di esplorare gli abissi delle patologie familiari», ha dichiarato Daniela Missaglia, sotto i riflettori mediatici in quanto avvocato di Chiara Ferragni nella separazione da Fedez.
Impantanarsi nel torbido dei divorzi vip avrà tolto dai suoi occhi ogni ombra di sogno sulla presunta grande bellezza di certe vite patinate. Ma neppure la natura incontaminata è uno spazio di purezza serena. Su tutto il creato grava la dote della caduta dall’Eden e nell’oceano non nuotano solo Nemo e Dory.
Vero è che l’abisso umano ha l’aggravante del libero arbitrio, perciò la dichiarazione dell’avvocato Missaglia, estrapolata dal contesto specifico, suona come un grido di battaglia al limite della follia. È una scelta ardita decidere di stare lì dove le contraddizioni familiari si fanno feroci. Farsi avvocati degli uomini, cioè prendere le loro parti, è da pazzi. Perché siamo una razza indifendibile. A volte v...
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