Il presidente della Repubblica francese Francois Hollande ha promulgato ieri la legge su matrimonio e adozione gay, dopo il via libera con riserva del Consiglio costituzionale e l’approvazione all’Assemblea nazionale. Ora il matrimonio e l’adozione gay sono a tutti gli effetti legali in Francia e la celebrazione delle prime unioni è prevista per giugno.
RISPETTO DELLA LEGGE. Hollande ha dichiarato: «C’è un tempo per prendere delle decisioni, e io le ho prese, adesso è il tempo del rispetto, quello dovuto a una legge della Repubblica. La legge, proprio perché è legge, riguarda tutta la Repubblica e io veglierò affinché venga applicata e nessuno possa turbare i matrimoni omosessuali».
«NON CI FERMEREMO». Parole che non hanno impressionato il movimento della Manif Pour Tous, che ha risposto con un comunicato: la legge Taubira «consacra l’abolizione del principio fondamentale del matrimonio; includendo l’adozione piena per tutti, implica che un bambino secondo la legge possa nascere da due uomini o due donne; consacra così l’ideologia del genere nonostante il carattere universale dell’identità sessuale femminile e maschile. (…) Ma il nostro movimento non si fermerà mai!».
IN MILIONI A PARIGI. A dimostrazione di questo, una quarta manifestazione è prevista domenica prossima 26 maggio a Parigi. «Tutti i francesi coscienti dello scandalo di questa legge non possono non rispondere all’appello». Gli organizzatori si attendono milioni di persone e nonostante il matrimonio gay sia ormai legge in Francia, il morale è alto: «La battaglia persa oggi [ieri, con la promulgazione della legge, ndr] non è che una tappa verso la Vittoria! Le generazioni future contano su di noi. E noi non lasceremo mai, mai mai! Viva la Francia!».
I FRANCESI SI MUOVONO. Per rendere più semplice la partecipazione di tutti i francesi, sul sito della Manif Pour Tous c’è tutto per organizzare il viaggio a Parigi: se da una parte sono riportati i costi e gli orari dei treni, dall’altra c’è una sezione intera dedicata a chi non ha molti mezzi ma vuole partecipare lo stesso. C’è chi mette a disposizione la sua macchina e offre un passaggio, chi si offre a Parigi per fare da baby-sitter ai bambini e chi libera la stanza in casa propria per le famiglie che hanno bisogno di dormire in città.