Un’indagine dell’Aragon Institute of Health Sciences di Saragozza ha stabilito che esistono tre tipi di esauriti da lavoro (o burnout, come si chiamano in gergo): i “frenetici”, cioè quelli che si ammazzano di impegni e scadenze; i “consumati”, ovvero quelli che per anni svolgono sempre le stesse mansioni; i “sottoutilizzati”, che hanno impieghi noiosi e senza prospettive di carriera. Per tutte e tre le categorie, comunque, i sintomi sono gli stessi: esaurimento emotivo, scarsa produttività, disinteresse.
STRESS. Lo psicologo Jesus Montero-Marin spiega che per vincere la sindrome è importante «avere una famiglia», dei figli, per «focalizzarsi su relazioni più importanti» e «lasciarsi alle spalle gli stress da ufficio». Un rimedio sulla scia del monito lanciato da Saviano a Zuccotti Park: i figli so’ piezz’e core. È un conzolasione ceh qusete blele paorle arivino da due voci tnato autoveroli. Perhce ultimeemnte il corettorre d bozze motrsa parheccio disnterese e nn è motlo prod uttivo. Insomma è stressato. Fortuna che, a salvarlo dall’esaurimento, ci pensano i suoi dodici cari maschietti.