Dal 2011 la pressione fiscale si è ridotta per tutti. Tranne che per le famiglie

Di Redazione
27 Maggio 2016
Uno studio presentato dalla Fondazione Nazionale dei commercialisti e dal Forum delle Associazioni Familiari sciorina numeri su carichi fiscali e famiglie

tasse-redditi-famiglia-shutterstock_268436585Pubblichiamo il comunicato stampa del Forum delle associazioni familiari – È paradossale ma vero: nel 2015, mentre in generale per la prima volta avvertiamo una flessione della pressione fiscale, per le famiglie italiane il carico fiscale è addirittura aumentato.

In sintesi, è questo il dato più incredibile che emerge dallo studio, intitolato “Reddito, consumi e carico fiscale delle famiglie”, presentato dalla Fondazione Nazionale dei commercialisti e dal Forum delle Associazioni Familiari.

Fondazione dei commercialisti e Forum hanno anche firmato un protocollo di intesa volto ad analizzare e a trovare possibili soluzioni per la crescente difficoltà economica che stanno vivendo le famiglie italiane negli ultimi anni.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Erano presenti: Giorgio Sganga, presidente della Fondazione Nazionale dei Commercialisti; Gianluigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Giovanni Castellani, Direttore del Comitato Scientifico delle Fondazione Nazionale dei Commercialisti;
Vincenzo Bassi, Responsabile area giuridica del Forum delle Associazioni Familiari.

Con riguardo al contenuto proprio dello studio della Fondazione nazionale dei dottori commercialisti, sono stati sviluppate alcune, interessanti riflessioni sulla base di dati Istat e Banca d’Italia sui redditi, sui consumi e sul carico fiscale delle famiglie negli ultimi anni.

Aggregando questi dati, emerge un significativo peggioramento della condizione economica delle famiglie come conseguenza della crisi:
a) +36% il numero delle famiglie in condizioni di povertà assoluta tra il 2011 e il 2014;
b) -6% l’ammontare della spesa media mensile delle famiglie nel 2014 rispetto al 2008;
c) -8,8% l’ammontare del reddito disponibile lordo delle famiglie nel 2015 rispetto al 2008;
d) +0,3% in più il carico fiscale delle famiglie nel 2015 sul 2014 e +2,7% rispetto al 2005.

I dati mostrano, in maniera inequivocabile, come ad essere più colpite siano le famiglie numerose e, in particolare, quelle con tre o più figli.

Andando nello specifico, va evidenziato come, nel periodo 2010-2013, il calo del reddito familiare netto sia concentrato nelle famiglie con 4 e più componenti (-3,4% quelle con 4 componenti e -7,5% quelle con più di 4 componenti) ovvero nelle coppie con almeno un minore (-2%).

La stessa osservazione si ricava dall’aumento delle famiglie in condizioni di povertà assoluta che, nel periodo 2011-2014, colpisce in maniera significativa le famiglie con 4 componenti e più (+3,1% quelle con 4 componenti e +7,1% quelle con più di 4 componenti), e le coppie con tre e più figli (+9,3%).

Leggendo questi dati, non c’è dubbio che la crisi economica ha inciso, anche in maniera significativa, sulla struttura familiare italiana. Nel periodo 2011-2014, infatti, le famiglie con un solo componente (7,6 milioni di famiglie) sono aumentate (+5,8%), mentre le coppie con figli (8,7 milioni di famiglie) sono risultate in calo (-0,9%).

Il dato che più sbalordisce è, tuttavia, l’aumento del carico fiscale sulle famiglie nel periodo 2012-2015.

A sorprendere è soprattutto un fatto: per la prima volta dal 2011, la pressione fiscale si è, in generale, ridotta. Fanno eccezione solo le famiglie. Ciò in quanto, il rapporto tra imposte correnti pagate dalle famiglie e reddito disponibile lordo delle stesse famiglie ha raggiunto il livello più alto degli ultimi venti anni nel 2015.

Nel 2015, infatti, secondo l’Istat, la pressione fiscale generale è calata di 0,3 punti percentuali passando dal 43,6% al 43,3%, mentre il carico fiscale sulle famiglie (imposte correnti su reddito disponibile lordo) è aumentato di 0,3 punti percentuali passando da 16,2% a 16,5%.
Da qui scaturisce una conclusione cruda ma ahimè nota: le famiglie italiane stanno vivendo una situazione di particolare disagio perché è sulle famiglie italiane che si è scaricato il peso maggiore della crisi economica internazionale.

Foto da Shutterstock

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1 commento

  1. Susanna Rolli

    Noi ce ne eravamo accorti che “sulle famiglie italiane che si è scaricato il peso maggiore della crisi economica internazionale”, e da un bel pezzo! Per questo ci sentiamo sempre più traditi dai politici, di quasi tutte le fazioni…..perche siam sempre lì; si dice, si discute ma non muove niente: ogni tanto la montagna partorisce un topolino, ininfluente ai fini del benessere familiare. Tanto che si sta tornando indietro; sento dire che avere una stufa a legna potrebbe contribuire a diminuire la cifra della bolletta del gas, oppure so di gente che è tornata alla vecchia bombola (oramai non la usava più nessuno) perchè molto più economica…Ci manca di staccare la corrente e tornare alle candele, come cent’anni fa, e siamo a posto. Son tutti bravi a parole……Poi, in tv, la gente vedi protestare ed a spaccare mezzo mondo per un nonnulla -paragonato alla tragedia della noncuranza delle famiglie (quelle numerose in primis -“Signora, se i è fatti e se li bada!!” -“Tante grazie!, molto gentile”). Eppure, io dico VIVA LA FAMIGLIA…..;sempre più povera,MA TANTO RICCA!

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