«Il Pd c’entra» nella vicenda Mps «in quanto ha avuto sempre molta influenza attraverso la fondazione sulla banca e sulla vita politico culturale del territorio di Siena». Lo ha detto Mario Monti intervenendo stamattina a Radio Anch’io. «Non sono qui – ha aggiunto – per attaccare Pier Luigi Bersani ma per attaccare fermamente il fenomeno storico della commistione tra banche e politica».
«Nella vicenda Mps – sottolinea il presidente del Consiglio – la responsabilità è di chi ha generato quella situazione che è stata identificata dall’autorità di vigilanza» e «questi problemi sono derivati da una brutta bestia: la commistione tra banca e politica, una bestia contro cui mi batto da anni”.
Il Governo ha avuto responsabilità? «Beh sì – dice Monti – nel senso che ha la responsabilità di assicurare che tutto il sistema funzioni e di evitare, seguendo le direttive Ue, che ci siano problemi nel sistema bancario italiano».
MARIO MAURO. «Auspicherei anche la presenza del presidente del Consiglio Monti in Parlamento, perché questa vicenda delle banche è tout court una questione di fiducia all’interno della ripresa economica, per cui che ci sia una parola chiara da parte di chi ha avuto un ruolo cosi’ determinante in questo anno e mezzo, credo sia un gesto che rafforzi la fiducia». Così l’ex capogruppo Pdl al Parlamento europeo Mario Mauro, ora Lista Monti, ospite a Omnibus su La7 ha commentato la disponibilità annunciata dal ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli a riferire in Parlamento in merito allo scandalo derivati che ha travolto Mps.
E ha aggiunto: «Le forze politiche hanno fatto bene a chiedere un confronto politico con il Governo su questo, perché il dibattito aiuterà a scindere con nettezza ciò che è argomento da campagna elettorale, come l’accostamento “suggestivo” tra entità della cifra che riguarda Mps e l’Imu, e invece il merito della questione, che è la sorveglianza bancaria, un aspetto cruciale per capire quali sono le possibilità per il nostro sistema di credito di tornare ad avere e a dare fiducia».