«Dobbiamo sostenere le famiglie numerose». Questo era uno dei buoni propositi con cui l’anno scorso Ignazio Marino si era presentato ai romani per concorrere a Sindaco di Roma. È stato eletto e, dopo un anno, si è dimenticato. O meglio, ha fatto esattamente il contrario di quanto promesso: con una delibera di luglio, Marino ha aumentato le tariffe degli asili nido e ha annullato l’esenzione per chi ha più di tre figli. Così, oggi, molte mamme e papà di Roma sono scesi nella piazza del Campidoglio, sotto le finestre degli uffici del Sindaco per protestare.
LA PROTESTA. I cittadini, indignati dalla decisione del sindaco di centrosinistra, si sono radunati a centinaia, armati di passeggini vuoti e striscioni, manifestando la loro indignazione per una decisione improvvisa e presa ad iscrizioni già chiuse. Sulle spese a cui andranno in contro le famiglie, ecco qualche cifra: rette più salate a seconda del reddito con un aumento compreso tra il 7 e il 15 per cento circa ma, attenzione, le nuove quote contributive subiranno ulteriori aumenti fino all’anno scolastico 2016/2017.
#IO STO CON I PASSEGGINI. Ideatore della manifestazione, Gigi de Palo, consigliere Comunale di Roma, ex assessore alla famiglia, con esperienza nel mondo dell’associazionismo. «È una manifestazione nata dal basso – racconta De Palo –iniziata da Roma ma con l’intenzione di alzare il dibattito a livello nazionale chiedendo a Renzi e al Governo un fisco più equo per le famiglie. Altrimenti, quei passeggini vuoti non saranno più simbolo di una protesta, ma realtà triste dell’Italia del presente e del futuro».
A tradurre l’obiettivo più ampio (e nazionale) della manifestazione, i vari striscioni sventolanti dal Campidoglio a Palazzo Chigi. «Chiediamo espressamente – spiega de Palo – che ci sia un incontro con le istituzioni per poter vedere finalmente riconosciuti tutti diritti delle famiglie schiacciate da un’eccessiva mole di doveri. Le famiglie sono a rischio povertà e non si esce dalla crisi senza di loro. Quello che mi preme dire, inoltre, è che questa manifestazione è assolutamente laica, libera da demagogie e da influenze politiche. Noi vogliamo l’unità degli intenti».
SOSTENERE LE FAMIGLIE. Nell’Italia dei paradossi e della crisi peggiore dal dopoguerra, forse bisognerebbe rivedere anche il concetto di giustizia sociale se, a pagare per primi in questa debacle economica, sono anzitutto e sempre le famiglie. «Per me giustizia sociale – conclude il Consigliere – è tenere presente il peso specifico che una famiglia porta con sé considerando il numero dei figli».
Eppure, il volto bello del nostro paese, quel volto che merita di ottenere risposte è emerso ancora una volta dalle mille difficoltà che lo sovrastano. Era lì in Campidoglio, sotto le finestre del Sindaco Ignazio Marino e chissà se, alla fine, qualcuno avrà il coraggio di guardarlo negli occhi e, finalmente, ascoltarlo.