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Il Consiglio Onu per i diritti umani nomina il Venezuela tra i suoi membri

Dall'anno prossimo, fino al 2022, il regime di Nicolas Maduro veglierà sul rispetto dei diritti umani nel mondo insieme a Eritrea, Libia e Qatar. Una farsa inaccettabile

Leone Grotti
18/10/2019 - 10:45
Esteri
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venezuela maduro onu

Per i prossimi tre anni il Venezuela vigilerà sul rispetto dei diritti umani nel mondo. Ieri si sono svolte le elezioni per nominare 14 nuovi membri al Consiglio Onu per i diritti umani per il prossimo triennio. E come già avvenuto in passato, anche quest’anno si è rinnovata la farsa con l’elezione di uno dei peggiori regimi al mondo. L’America latina aveva a disposizione due seggi per tre candidati: Brasile, Venezuela e Costa Rica. Quest’ultima, che si era candidata all’ultimo momento, è stata estromessa.

«È UNA VERGOGNA, UNA FARSA»

«È una vergogna, una farsa», ha commentato incredula Vanessa Neumann, ambasciatrice di Juan Guaidò, autoproclamato presidente del paese, nel Regno Unito. «Ma questa nomina non bloccherà il pesante giudizio della storia su Maduro e il suo regime». Soprattutto nell’ultimo anno, la dittatura venezuelana ha collezionato un incredibile numero di abusi dei diritti umani, che sono stati certificati a inizio 2019 anche da un rapporto dello stesso Consiglio Onu per i diritti umani. Nel documento si sottolineano torture degli oppositori, omicidi extragiudiziari, arresti indiscriminati, per non parlare di una politica che ha gettato il paese nel caos, impedendo alle organizzazioni internazionali di inviare cibo e medicine per aiutare la popolazione.

Com’è possibile che il Consiglio, dopo aver definito il Venezuela uno dei peggiori violatori dei diritti umani al mondo, abbia accettato la sua elezione a Stato membro? Lo stesso organismo delle Nazioni Unite definisce i 47 partecipanti come «gli Stati membri che hanno i più alti standard nella promozione e protezione dei diritti umani». Come può il regime di Maduro, che affama la sua stessa popolazione, arresta i dissidenti, lascia morire la sua gente per mancanza di medicine e acqua, rientrare in questa definizione?

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
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BENE HANNO FATTO GLI USA AD ANDARSENE

Non è la prima volta che il Consiglio delle Nazioni Unite perde faccia e credibilità. Nel 2016 ha eletto tra i suoi membri l’Arabia Saudita e perfino la Cina. L’anno prossimo, oltre al Venezuela, siederà nel Consiglio l’Eritrea, considerata a ragione la “Corea del Nord africana”. In dieci anni il Consiglio ha condannato 68 volte Israele, 20 volte la Siria, 9 volte la Corea del Nord, 6 volte l’Iran e mai il Venezuela, l’Arabia Saudita o la Cina.

Davanti a una simile parodia della democrazia e delle istituzioni che dovrebbero difenderla, non si può che concordare con gli Stati Uniti di Donald Trump, che l’anno scorso hanno lasciato il Consiglio, denunciando la sua inutilità e faziosità. Dovrebbe farlo anche l’Italia: come potrà il nostro paese, a partire dall’1 gennaio 2020, difendere i diritti umani nel mondo insieme a Venezuela, Eritrea, Qatar, Bahamas e Libia?

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Tags: consiglio onu diritti umaniqatarvenezuela
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