Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Spettacolo

Venezi direttore d’orchestra (o delle inutili polemiche sanremesi)

Le donne sono capaci di eccellenza, e non semplicemente di piantare bandierine dove prima le piantavano solo i maschietti.

Rodolfo Casadei
08/03/2021 - 11:04
Spettacolo
CondividiTwittaChattaInvia

Lo scopo principale del Festival di Sanremo non è quello di promuovere la musica leggera italiana, ma di formare gli italiani ai dettami della cultura dominante, quella attraverso cui si innerva il potere dell’establishment. A questo servono – nell’edizione di quest’anno – l’omelia femminista di Barbara Palombelli, le battute pro-transgender di Fiorello, la blasfemia e la pseudo-trasgressione di quel calibrato prodotto di marketing che è Achille Lauro, genuino come il parmigiano delle Filippine. Ogni edizione ha il suo programma di educazione civica incorporato. Che non è certo quello di un Giuseppe Mazzini (Dio-Patria-Famiglia) o di un Leone XIII («la democrazia o sarà cristiana o non sarà»).

Direttore o direttrice

Occasionalmente il Festival dà voce a punti di vista anticonformisti, che rappresentano la vera trasgressione ma che sono anch’essi pedagogicamente finalizzati alla riaffermazione del punto di vista progressista. Per esempio l’edizione del 2009 vide in gara la canzone di Povia “Luca era gay”, ma ampio risalto fu dato a un monologo riparatorio di Roberto Benigni, che di fronte a un compunto Paolo Bonolis lesse con intensa partecipazione la lettera di Oscar Wilde al suo amante scritta dalla prigione di Reading dove era rinchiuso. Quest’anno a rompere la monotonia del politicamente corretto è stata chiamata Beatrice Venezi, il più giovane direttore d’orchestra donna d’Europa. La “provocazione” di costei consiste nel fatto che ha preteso di essere chiamata appunto direttore, e non direttrice, d’orchestra. Le prevedibili reazioni ostili sono subito arrivate. L’ex presidente della Camera Laura Boldrini ha addirittura accusato la Venezi di «poca autostima» e di scarsa conoscenza della lingua italiana, perché la parola “direttrice” è da molto tempo di uso comune ed è accettata dall’Accademia della Crusca. E ha riassunto i termini della condanna politica dell’accaduto: «Se il femminile viene nascosto, si nascondono tanti sacrifici e sforzi fatti. Un atteggiamento che non rende merito al percorso che tante donne hanno fatto per raggiungere queste posizioni».

Maschio e femmina

Parole che non rendono giustizia alla realtà. Il femminile sarebbe nascosto se le donne non potessero, per consuetudine o per legge, diventare direttore d’orchestra, o sindaco, o assessore regionale, o capitano dell’aeronautica militare come Samantha Cristoforetti. Se per ogni funzione, professione, ruolo, mestiere i nomi vanno sdoppiati a seconda che si tratti di un uomo o di una donna, il risultato non è la visibilità femminile, ma la frattura del mondo, l’abolizione del senso condiviso della realtà, la fine dell’universalità delle qualità e dei valori. È vero che l’umano non si esprime al singolare, ma al duale: maschio e femmina. Nessuno dei due esaurisce l’umano, ognuno dei due ne rappresenta una versione necessaria ma parziale. Se però uomo e donna non possono avere in comune il mondo, se il mondo deve sempre essere lottizzato fra i sessi in ogni sua espressione, l’unità dell’esperienza umana diventa impossibile. L’enfasi sarà sempre sulla competizione, sull’antagonismo, sulla lotta per il potere. O su un soffocante particolarismo che – quello sì – farebbe pensare alla mancanza di autostima. Come spiegare altrimenti la pretesa che il genere di ogni nome esprimente ruolo o funzione debba conformarsi al sesso del soggetto che lo ricopre?

LEGGI ANCHE:

Attilio Fontana, confermato governatore in Regione Lombardia, e Francesco Rocca, neo presidente del Lazio (Ansa)

Lazio e Lombardia. Centrodestra 2 – tutti gli altri 0

14 Febbraio 2023
In collegamento con il Festival Fedez, sulla Costa Crociere ormeggiata al largo di Sanremo, strappa la foto del viceministro Bignami

Stampa in delirio per questo Sanremo di lotta e di governo (ma che Festival hanno visto?)

11 Febbraio 2023

Maschilizzare un po’, please

Immaginiamo che gli uomini comincino a pretendere che il genere del nome della funzione o della professione che praticano debba sempre essere maschile. Immaginiamo che la guardia forestale pretenda di essere chiamata guardio forestale perché maschio, che la guida turistica esiga di essere definita guido turistico quando si tratta di un uomo, che la sentinella e la vedetta accettino di chiamare Samantha Cristoforetti capitana ma solo se a loro volta vengono ribattezzati sentinello e vedetto. D’altra parte i maschi, che rappresentano il 95 per cento del personale delle forze armate italiane, potrebbero lamentarsi dell’eccesso di nomenclatura femminile nella loro professione: sono femminili non solo le forze armate, ma l’aviazione, la marina, la fanteria, l’artiglieria, la contraerea, la difesa missilistica, la bomba, la mina, la mitragliatrice, la pistola e così via. Maschilizzare un po’, please.

Il miglior africanista italiano

Uomini che avanzassero questo genere di pretese apparirebbero ridicoli e, loro sì, privi di autostima. La quale, per essere sana, deve concepire la possibilità dell’eccellenza del soggetto nell’ambito in cui opera. Ed è proprio questo che la sessualizzazione alla Boldrini dei nomi delle arti e professioni  mette in dubbio. Lo spiega bene un racconto della mia amica Anna Bono, già docente di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università di Torino:

«leggendo della polemica sul direttore d’orchestra Venezi mi è tornato in mente quando nel 2008 Pialuisa Bianco (allora direttore del Forum strategico del ministero degli Esteri – ndr) mi ha presentata a Franco Frattini, all’epoca ministro degli Esteri, e a Paolo Scaroni che era Amministratore delegato di Enel ed Eni. Disse: “Ecco il professor Anna Bono, il migliore africanista italiano” … se avesse usato il femminile si sarebbe pensato che ero la migliore solo tra le donne africaniste. Lei voleva dire che sono la migliore in assoluto. Sia Frattini che Scaroni hanno risposto: “professore, è un onore”».     

Piantare bandierine

Se accettasse di essere “la più giovane direttrice d’orchestra d’Europa”, Beatrice Venezi avrebbe rinunciato a cercare di essere il più giovane direttore d’orchestra d’Europa. Non potrebbe sperare di diventare un giorno il migliore direttore d’orchestra d’Europa, ma al massimo la migliore direttrice. Accetterebbe una riduzione, un confinamento, un limite. La pensavano come lei Susanna Agnelli, che esigeva di essere chiamata senatore e non senatrice, e Susanna Camusso, che per lungo tempo ha preferito il titolo di segretario (e non segretaria, come si dice adesso) generale della Cgil. C’è un femminismo della separatezza e dell’incomunicabilità che frammenta il mondo secondo una logica particolaristica, che oggi dal sesso si è irradiata ad altre forme di appartenenza essenzializzate (razza, etnia, condizione fisica, orientamento sessuale, ecc.), e c’è un femminismo che preserva l’unità del mondo e l’universalità delle qualità. Perché è convinto che le donne sono capaci di eccellenza, e non semplicemente di piantare bandierine dove prima le piantavano solo i maschietti.

Foto Ansa

Tags: fiorellolaura boldriniroberto benignisanremo
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Attilio Fontana, confermato governatore in Regione Lombardia, e Francesco Rocca, neo presidente del Lazio (Ansa)

Lazio e Lombardia. Centrodestra 2 – tutti gli altri 0

14 Febbraio 2023
In collegamento con il Festival Fedez, sulla Costa Crociere ormeggiata al largo di Sanremo, strappa la foto del viceministro Bignami

Stampa in delirio per questo Sanremo di lotta e di governo (ma che Festival hanno visto?)

11 Febbraio 2023
Gianni Morandi e Amadeus, per la quarta edizione conduttore e direttore artistico del festival di Sanremo

Telefonatissimo Sanremo: filosofare sempre, cazzeggiare mai!

7 Febbraio 2023
La finale di Miss Italia 2021è stata trasmessa sulla piattaforma Helbiz Live

Miss Italia, chi l’ha visto?

15 Febbraio 2022
il direttore artistico del festival di Sanremo tra i vincitori Mahmood e Blanco

Da dove arriva tutta questa aridità? Lettera su Sanremo

7 Febbraio 2022
Achille Lauro a Sanremo 2022

Una trasgressione studiata a tavolino che trasgressione è?

3 Febbraio 2022

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist