Usa. Il Vermont autorizza l’aborto in ogni momento e per qualsiasi motivo

Di Redazione
15 Maggio 2019
Lo Stato americano autorizza la legge sull'aborto «senza limiti» più radicale di sempre, definendolo addirittura «un diritto fondamentale»

Manca solo la firma del governatore Phil Scott e poi la legge sull’aborto più radicale di sempre sarà approvata nello stato americano del Vermont. Il H. 57 riconosce infatti «come un diritto umano fondamentale la libertà di scelta riproduttiva e proibisce gli enti pubblici dall’interferire con o restringere il diritto di un individuo di terminare la gravidanza». Insomma, l’aborto sarà «senza limiti».

NASCE IL «DIRITTO ALL’ABORTO»

La legge è passata alla Camera con 106 voti contro 37 e al Senato con 24 contro 6. Ma i parlamentari del Vermont non si sono limitati a questo: il 7 maggio hanno infatti avanzato la Proposta 5 che inserirà il «diritto all’aborto» nella Costituzione dello Stato. L’emendamento dovrà essere approvato di nuovo nel 2021 e poi votato dai cittadini nel novembre 2022.

Come raccontato da tempi.it, l’interruzione di gravidanza non era mai stata così tanto dibattuta negli Stati Uniti come negli ultimi anni: l’aborto tardivo, da poco approvato anche a New York, è legale in sette Stati; in 20 è possibile interrompere una gravidanza dopo la 21esima settimana, mentre 17 vietano l’aborto dopo 22 settimane di gestazione. All’inverso, nei primi sei mesi del 2019, sono state promulgate 21 leggi restrittive.

È LECITO SEMPRE E PER QUALSIASI MOTIVO

La legge del Vermont arriva dunque in un momento in cui sempre più americani si chiedono se sia davvero lecito, e in caso affermativo a quali condizioni, uccidere i bambini nel grembo delle madri. Il secondo stato più piccolo dell’Unione ha risposto in modo affermativo alla prima e in modo perentorio alla seconda: è sempre lecito, in ogni momento e per qualsiasi ragione.

Esulta il colosso abortivo Planned Parenthood, prevedendo un’impennata degli affari nelle sue tante cliniche: «I legislatori del Vermont hanno fatto la storia dichiarando che i diritti riproduttivi sono diritti umani. A loro va il nostro applauso».

«LE DONNE SCELGANO LA VITA»

Desolato il vescovo di Burlington, monsignor Christopher Coyne, che alla Catholic News Agency ha dichiarato:

«Sono amareggiato dalla decisione del legislatore di far proseguire il H. 57, nonostante ci fossero state forti, autentiche e puntuali testimonianze in opposizione a questa legge. A prescindere da ciò che la legge permette, spero che le donne si sentiranno sicure e sostenute nel portare avanti le loro gravidanze e maternità, scegliendo la vita per i loro bambini in qualunque circostanza. La fede cattolica insegna che ogni vita umana è sacra dal momento del concepimento fino alla morte naturale e che siamo chiamati a proteggere e abbracciare il dono sacro della vita».

Foto Ansa

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