“Come hanno ricordato i Vescovi italiani riuniti in Consiglio permanente, la possibilità di scelta della scuola costituisce una libertà imprescindibile di ogni famiglia. Pertanto, deve essere tutelata non solo dal punto di vista del diritto, ma anche in termini reali, garantendo un adeguato supporto economico ai genitori che individuano nella scuola paritaria il percorso più adeguato per i propri figli. Naturalmente, il sostegno all’educazione non può non inserirsi in un ambito di politiche che riconoscono nella famiglia la cellula vitale della società e, in quanto tale, da agevolare, soprattutto in un periodo di grave congiuntura economica”.
Lo ha dichiarato il Presidente di AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) Roberto Gontero, che si è anche soffermato sull’insegnamento della religione cattolica dicendo che ”l’ora di religione deve rimanere cristiana, poiché, proprio in quanto tale, rappresenta un’opportunità per approfondire le radici della cultura italiana. Insegnare la religione cattolica significa andare al fondo della nostra identità e imparare a riconoscere i contributi provenienti dalle diverse culture presenti nell’odierno contesto sociale. L’ora di religione rappresenta, quindi, un aiuto ad essere inclusivi e a favorire l’integrazione di ragazzi provenienti da storie e origini diverse”.