L’unico mestiere più ingrato perfino del minatore dello Yorkshire

Di Pier Giacomo Ghirardini
24 Ottobre 2015
Per George Orwell erano i newspaper-canvassers, i venditori di abbonamenti di riviste settimanali, la categoria di lavoratori più disgraziata fra tutte

venditore-giornali-shutterstock_263503526Pubblichiamo la rubrica di Pier Giacomo Ghirardini contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Un cugino dello Yorkshire mi ha detto che un modo sicuro per farsi una pinta gratis, in questa storica contea dell’Inghilterra del Nord che gli storici indicano attualmente come la vera patria di Robin Hood, è quello di entrare nel pub maledicendo regina, parlamento e inglesi tutti, mentre ci si squassa via la guazza dall’immancabile flat cap, la coppola di Andy Capp, il mitico personaggio creato dal cartoonist Reg Smythe, capo di abbigliamento immancabile per i maschi adulti (teorici) breadwinner (spesso disoccupati), dalle miniere gallesi alle torbiere irlandesi, simbolo glorioso di sottoproletariato da angiporto, nobiltà agricola più o meno decaduta e rivolta già condannata in partenza alla sconfitta, come l’Easter Rising, Éirí Amach na Cásca. La pioggia è garantita, la birra non lo so.

Per comprendere le ragioni di tanto ressentiment, nonché l’universale simpatia riscossa dal programma di rubare ai ricchi per dare ai poveri, occorre considerare le (a dir poco) miserevoli condizioni di vita in cui versava la classe lavoratrice in regioni quali il Lancashire e, per l’appunto, lo Yorkshire, prima della Seconda Guerra mondiale, mirabilmente descritte nel libro The Road to Wigan Pier di George Orwell, al secolo Eric Arthur Blair – da non confondersi con altri del suo nome che assai meno ci garbano.

Orbene, lo squallore di queste condizioni, sperimentato in prima persona dall’autore che ha soggiornato come un paria nei luridissimi centri urbani di Wigan, Barnsley e Sheffield per «fare ricerca», raggiunge un apice di toccante depressione presso un’inaspettata categoria di disgraziati, messa mille volte peggio dei minatori che dividono le cadenti stanze messe in affitto dai Brookers: i newspaper-canvassers, i venditori di abbonamenti di riviste settimanali.

Lasciamo parlare il grande autore Nineteen Eighty-Four e di Animal Farm: «I venditori di abbonamenti di giornali erano un genere che non avevo mai incontrato prima. Il loro lavoro mi sembra così disperato, così spaventoso che mi son chiesto come qualcuno possa mettersi in una siffatta attività quando esiste la prigione come possibile alternativa».

Ecco, cari amici e lettori, passatevi una mano sul cuore e considerate la condizione umana dei venditori di abbonamenti di riviste settimanali – oltre che dei minatori e dei cavatori di torba. Compreso Tempi.

Ma sembra che ci portino davvero la birra. Play a gig, Paddy boy!

Foto venditore di giornali da Shutterstock

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