A nessuno sfugge l'importanza della visita, tenuta segreta fino all'ultimo, di Joe Biden a Kiev, la prima dall'inizio della guerra in Ucraina. A un anno dalla scellerata invasione da parte di Mosca il presidente americano ha voluto ribadire il sostegno incondizionato degli Stati Uniti a Volodymyr Zelensky e ha annunciato un altro mezzo miliardo di aiuti in armamenti. «Putin pensava che l'Ucraina fosse debole e che l'Occidente fosse diviso. Si sbagliava di grosso. Daremo a Zelensky tutti i mezzi necessari per vincere la guerra», ha detto.
Il filosofo Habermas: «Bisogna negoziare»
I giornali sottolineano che Biden è stato "coraggioso" a recarsi in Ucraina nel bel mezzo della guerra, ma c'è anche un altro tipo di coraggio del quale ci sarebbe bisogno dopo 12 mesi di combattimenti violenti e incessanti, che hanno causato la morte di oltre 100 mila persone, tra civili e soldati. Quello di cercare una strada diplomatica, accettabile da entrambe le parti in conflitto, per porre fi...
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