Contenuto riservato agli abbonati

Te Deum per la mia malattia e per aver fatto miracoli attraverso il mio niente

Di Aldo Trento
30 Dicembre 2022
Che gioia pensare che il Signore e la Vergine si sono serviti di questo pover’uomo per fondare e svolgere quest’opera di carità. Hanno fatto tutto loro: cosa avrei potuto fare io nella condizione in cui mi trovavo?
Padre Aldo Trento

Due eventi di fine 2021 mi hanno profondamente ferito: la scomparsa improvvisa dell’amico Luigi Amicone e la morte, nell’ultimo giorno dell’anno, del vescovo emerito di Ferrara, monsignor Luigi Negri. Quest’anno ho accompagnato a morire molte persone che sono ricoverate nella nostra clinica San Rafael qui ad Asunción (Paraguay). Sono morti tutti serenamente, sebbene divorati dal cancro. Anche il mio “figlio adottivo” Aldito è morto il 3 ottobre, dopo anni e anni di sofferenze. Tutti questi fatti hanno provocato in me numerose domande, che sintetizzerei in una sola: «Perché, Signore, tanto dolore?».

Io stesso sperimento ogni giorno cosa significhi soffrire a causa dell’artrosi cervicale e di una spondilite anchilosante dismetabolica che mi inchioda alla sedia a rotelle. Quante volte ho chiesto al Signore il motivo di questo dolore! Un conto è parlare di una malattia dolorosa e un altro è vivere nel proprio corpo ciò che Cristo sperimentò l...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati