Una commissione di esperti chiede di tenere i ragazzini lontano da schermi e piattaforme. «La battaglia con l’algoritmo è persa, bisogna regolamentare»
L’emblematico caso BeReal, l’app che ha fatto successo promettendo di rendere “social” le persone così come sono, senza finzioni, ma tra foto finto-genuine e post poco glamour viene abbandonata. Non sopportiamo più la verità?
Luca Botturi (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) reagisce al saggio di Adriano Fabris sull'ecologia degli ambienti digitali pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
Strappare di mano ai giovani i cellulari? Vasto programma! Più semplicemente gli adulti debbono voler loro più bene, interessarsi al loro destino, proporre una verità che introduca al mistero della vita sfidi la loro libertà
Una scuola nel Connecticut ha tolto i cellulari dalle classi ottenendo studenti più sereni e risultati scolastici migliori. New York fa una legge per impedire agli algoritmi di indirizzare contenuti ai minori
In un libro l'allarme dello psicologo americano Jonathan Haidt: oggi bambini e adolescenti sono più soli, depressi e ansiosi per colpa di device e social network. Il danno è fatto, ma si può riparare
La polizia inglese lancia l’allarme: più della metà dei reati sessuali contro i minori sono commessi da coetanei. La causa? Smartphone e pornografia accessibile ad ogni età. L’appello dell’esperto Lavenia: «Guidate i ragazzi. Ogni azione online ha conseguenze reali»