La testimonianza di Park Ju-yong, scappato in Corea del Sud dopo 23 anni in un lager: «Ne ho viste centinaia. Prima della fucilazione, dovevamo lapidare i condannati. Le prime pietre le tiravano i familiari»
«Tra i condannati c’era anche la migliore amica di mia madre». Yeonmi Park, 21 anni, gira il mondo per denunciare le atrocità del regime comunista: «Non opprimono o torturano semplicemente la gente, loro giocano con le vite umane»
Questo sito utilizza i cookie al fine di offrire un servizio migliore agli utenti. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.OkLeggi di più