Ecco perché il primo grande obiettivo dello Stato islamico non è l’Occidente, ma La Mecca. Poi toccherà a Roma
Nella tabella di marcia del califfo di Mosul la prima tappa imprescindibile è l'Arabia Saudita, la terra sacra ai musulmani wahabiti governata da un re "traditore della giusta causa". Dopo, ma solo dopo, i jihadisti rivolgeranno le loro armi a noi