Alla Pinetina tiene banco il futuro del colombiano: lui vuole restare e Moratti vorrebbe tenerlo. Ma i soldi offerti dagli Spurs (e il ritorno con Villas Boas) potrebbero rompere l'idillio.
Primo giorno in nerazzurro per l'allenatore toscano: «I successi partono dalla cura dei dettagli, dal lavoro e dal sacrificio». A lui il compito di rilanciare il club di Moratti: «A questa squadra serve autostima».
Trecento milioni di euro e l'imprenditore Erick Thohir diventerebbe proprietario subito. Moratti accetterebbe solo di cedere il 30-40% delle quote, ma tentenna di fronte ad un'offerta simile.
Manca ancora l'ufficialità, ma il tecnico romano avrebbe ricevuto ieri la chiamata di Branca che gli comunicava l'esonero. Ora si cerca la risoluzione contrattuale.
L'allenatore del Napoli ieri era a Milano, ma il presidente nerazzurro esclude qualsiasi ipotesi di trattativa: «Ci sono stati troppi infortuni per poter dare un giudizio pulito e facile su Stramaccioni».
Sul flop londinese dell'Inter pesa di certo l'inesperienza del tecnico romano. Ma anche le scelte affrettate di una dirigenza mai capace di re-inventare la squadra dopo il Triplete.
È uno dei tecnici più promettenti d'Europa, con l'Atletico Madrid continua a vincere e ora è pure secondo nella Liga. E a Sky Sport rivela che non gli dispiacerebbe tornare in nerazzurro. Cosa dirà Moratti?
Tutti hanno da ridire su come vengono dipinti in tv e sui giornali (vedi la Juve con gli arbitri). Vadano a lezione da Berlusconi e Galliani, che diamine
«Se l'Inter riesce a offrire una ragione tecnica, allora può stare tranquilla». Parla Matteo Pozzi, avvocato e membro del centro studi di diritto sportivo