Da quest'anno in tutte le scuole francesi è stata fatta affiggere l'antireligiosa Carta della laicità. Ma la proposta era stata fatta nel 2012 dall'ex Gran Maestro del Grande Oriente di Francia
Il ministro dell'Educazione francese Peillon ha fatto affiggere in ogni scuola la Carta della laicità, pensando che «la religione è incompatibile con la libertà umana»
Così è stato minacciato un vicesindaco di Parigi che ha invocato l'obiezione di coscienza. Intanto la riforma della scuola che sta per essere approvata prevede in forma obbligatoria morale laica e ideologia di genere alle elementari
«Non è lezione di catechesi o indottrinamento, ma di valore culturale». Le reazioni di Don Gabriele Mangiarotti, direttore di Cultura Cattolica, alle dichiarazioni del Ministro: «Bisogna rileggersi quello che diceva Paolo Mieli».
Fatto repulisti di tradizioni e storia i bambini potranno essere modellati su necessità di chi comanda. Vecchia idea, già vista, già applicata in ogni totalitarismo da duecent’anni in qua
Vincent Peillon, ministro dell'Educazione Francese, vuole inserire nella scuola francese lo studio della morale laica: «Perché se non è lo Stato a dire cosa è bene e cosa è male, chi lo farà?».
Il 47 per cento dei bambini segue lezioni di religione islamica, il 28 per cento circa di "morale laica" e solo il 23,3 per cento di religione cattolica. Lo dicono i dati del Crisp, Centro di ricerca e informazione sociopolitica.