Un adesivo strappato in ospedale, un'aggressione col coltello, una folla inferocita invoca l'impiccagione. La furia islamista prende di mira altre due donne cristiane
Non si hanno notizie della piccola di Lahore, rapita, convertita all'islam e sposata a forza a uno sconosciuto musulmano. La disperazione dei genitori: «Non c'è legge o giustizia per quelli come noi?»
In un anno in Pakistan duemila ragazzine cristiane e indù sono state rapite, sottomesse all’islam e ridotte in spose o schiave sessuali di orchi senza scrupoli. E lo Stato non prova nemmeno a difenderle
Prime azioni giudiziarie contro gli aguzzini delle spose-bambine. Frutto di manifestazioni di popolo e di coraggiosi avvocati e vescovi che muovono anche il governo
L'Alta Corte processerà secondo legge rapitore e complici della tredicenne cattolica. Ma non risolve il tema delle conversioni forzate e della custodia dei minori in Pakistan
Oggi la 13enne cattolica ha dichiarato in tribunale (sotto minaccia) di avere 18 anni e di avere acconsentito alle nozze con il rapitore di 44 anni. Ma sarà una commissione indipendente a stabilire la sua età
Con una pagina sul Corriere, Acs ha lanciato una raccolta fondi per aiutare Huma, Arzoo, Maira e tutte le altre giovani convertite a forza all'islam e sposate ai rapitori musulmani
Gli aggressori musulmani spesso minacciano servendosi della legge anti-blasfemia. «Dicono: “se non smettete di cercare vostra figlia, strappiamo delle pagine del Corano, le mettiamo davanti casa vostra e diciamo che avete profanato il libro sacro”»