Femministe e media sventolano la libertà di scelta, ma boicottano chi sceglie di non abortire. I manifesti di Pro Vita informavano più della propaganda (furbetta) trasmessa dalla Rai
In California gli Lgbtq si scagliano contro una legge per difendere i minori dalla prostituzione, «criminalizza gay e queer». E in Europa la Società di Cardiologia stravolge la medicina di genere, «non è inclusiva»
Il divieto per le donne di usare la voce in pubblico nell’Afghanistan dei talebani. E noi ammutoliti da un diluvio di neologismi assurdi (vedi alla voce “maranza” o “sunshine guilt”)
Il “Festival del ciclo” che nel suo manifesto non riesce nemmeno a pronunciare la parola “donna”. I milioni di italiani che si consegnano a occultisti e cartomanti