Sono convinto che Napoli sia oggi come era Corinto ai tempi di san Paolo, una città tumultuosa, un porto di mare, ma, dice il Signore, «in questa città io ho un popolo numeroso»
Nel 1929 l’archeologo nazista aveva toccato il cielo con un dito: aveva trovato la scrittura più remota conosciuta, di 3.500 anni anteriore a Gesù e alla sua religione della debolezza!
In Inghilterra è in ascesa la prassi di usare gli edifici sacri solo nei giorni di culto, e destinarli a intrattenimento e servizi (anche postali) durante la settimana
Non si può partire guardando al passato. Tutto deve nascere ora, davanti a noi, in noi. Poi si ritroverà tutto. Il più grande, inconsapevole, assetato, cercatore della Chiesa è l’uomo.
Era capace, con la sua esuberante e affascinante irruenza, di riportarmi sempre alla sorgente della grande questione della vita: riconoscere "Cristo destino dell’uomo"
«Ci hai liberato dal timore della morte e, nutrendo pietà della nostra debolezza, sei accorso in nostro aiuto perché nulla possiamo senza di te». Invocazioni nei tempi di trapasso
Il miracolo di Ivan Maria, balordo incallito e senza Dio che ha scoperto in prigione «la vittoria di Cristo». Grazie a due amici ostinati e alla nascita prodigiosa della piccola Agnese
La bolla è sul tavolo. Contiene un’autorizzazione inedita per il coro della cappella Giulia. Per vincere l’esitazione, si ripete le parole di Gesù: «Ci sono eunuchi che si sono resi tali per il Regno dei Cieli»
Gesù non mi dice: ti mostro la strada… Dice: io sono la via. Non dice: ti insegno la verità, ma io sono la verità. Non dice: ti porto la vita, ma io sono la vita