Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Sudan, parla Meriam: «Ho dovuto partorire con le gambe incatenate. Per questo mia figlia è nata disabile»

La donna cristiana condannata a morte per apostasia in Sudan e poi scagionata intervistata dalla Cnn: «In carcere mi insultavano, sono davvero infelice»

Redazione
01/07/2014 - 18:10
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

meriam-bbc-sudan-cristiani«Poiché sono stata costretta a partorire in catene, mia figlia è disabile». È la drammatica dichiarazione rilasciata oggi da Meriam Yahya Ibrahim alla Cnn. La donna cristiana di 27 anni condannata a morte per apostasia e adulterio, poi scagionata in appello, e attualmente all’ambasciata americana a Khartoum in attesa del passaporto sudanese, è stata costretta a partorire in carcere la sua seconda figlia, Maya.

«MIA FIGLIA È DISABILE». «Non ero ammanettata ma incatenata per le gambe. Non riuscivo ad aprire le gambe e così le donne mi hanno dovuta alzare dal tavolo. Non ho partorito stesa sul tavolo e mia figlia ha qualcosa», ha aggiunto la donna di 27 anni riferendosi a una possibile disabilità fisica della figlia. «Non so se in futuro avrà bisogno di un sostegno per camminare».

times-meriam-sudan-home«SONO SEMPRE STATA CRISTIANA». Meriam è stata accusata dal “fratello”, che lei non riconosce, di essersi convertita dall’islam, reato punibile secondo la sharia con la morte, «ma io sono sempre stata cristiana. Non avrei potuto essere musulmana». Quando ho sentito la sentenza di condanna a morte, «ho solo pensato a mio figlio [Martin] e a come avrei fatto a partorire. Ero davvero spaventata dal parto in prigione».

LEGGI ANCHE:

Video dell’esecuzione di 20 cristiani in Nigeriag

I cristiani in Nigeria non li difende nessuno: in venti sgozzati dall’Isis

22 Maggio 2022
Una statua della Madonna distrutta da musulmani in una chiesa di Sokoto dopo la morte di Deborah Yakubu

Nigeria. Dopo l’omicidio di Deborah, gli islamici assaltano tre chiese

19 Maggio 2022

INSULTI IN CELLA. La donna parla di come le altre compagne di cella musulmane la offendevano e degli imam venivano mandati per convincerla ad abiurare il cristianesimo. «Le donne in prigione mi dicevano di tutto e mi schernivano: “Non mangiare il cibo degli infedeli”. Anche gli agenti del carcere si univano e mi insultavano».

meriam-sudan-passaporto«SONO DAVVERO INFELICE». Ora Meriam è in attesa dei documenti per lasciare il Sudan per gli Stati Uniti insieme al marito Daniel Wani, ma gli avvocati non li hanno ancora ottenuti. Senza contare che il “fratello” ha aperto una nuova causa per chiedere che venga riconosciuta la loro parentela. «Onestamente, sono davvero infelice. Ho lasciato la prigione per mettere insieme i miei figli e sistemarmi ma mi sono ritrovata di nuovo in prigione e ora protestano contro di me nelle strade».

«SEMPRE UN NUOVO PROBLEMA». Rigettando l’accusa di aver falsificato i documenti («sono stati approvati dall’ambasciatore del Sud Sudan e avevo diritto ad usarli perché mio marito è del Sud Sudan»), Meriam si dice esausta: «Non riesco neanche a decidermi su cosa fare adesso. Vorrei andarmene e allo stesso tempo non vorrei. Ma lo stato in cui mi ritrovo è sintomo del fatto che sono costretta ad andarmene. Ogni giorno sorge un nuovo problema sulla mia partenza».

Tags: apostasiacondanna meriamCristiani Perseguitatidocumenti meriamfiglia meriamIslamislam sudanmaya sudanmeriam sudanshariasudansudan islam
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Video dell’esecuzione di 20 cristiani in Nigeriag

I cristiani in Nigeria non li difende nessuno: in venti sgozzati dall’Isis

22 Maggio 2022
Una statua della Madonna distrutta da musulmani in una chiesa di Sokoto dopo la morte di Deborah Yakubu

Nigeria. Dopo l’omicidio di Deborah, gli islamici assaltano tre chiese

19 Maggio 2022
Il cardinale Zen insieme al vescovo di Hong Kong, Stephen Chow

Hong Kong, cardinale Zen: «Sono in pace. Pregate per me»

19 Maggio 2022
Idrissa Gana Gueye Omofobia

Il calciatore del Psg non gioca contro l’omofobia, ma nessuno dice perché

18 Maggio 2022
Francia

Chi sono i francesi che scappano perché «non riconoscono più la Francia»

17 Maggio 2022
La giovane cristiana Deborah Yakubu, uccisa in Nigeria, a Sokoto, per presunta blasfemia dai compagni musulmani

Giovane cristiana lapidata e bruciata dai compagni islamici in Nigeria

14 Maggio 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il rischio di allargare il conflitto e il rublo che non crolla
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist