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Perché l’Occidente guarda con condiscendenza gli islamisti che hanno cacciato Assad

Di Rodolfo Casadei
10 Dicembre 2024
Media e cancellerie occidentali insistono sulla credibilità e la "moderazione" dei terroristi di Hts che hanno preso Damasco. Si tratta di un corteggiamento reciproco iniziato tempo fa
Siria Hts
Un membro dell'opposizione siriana cammina davanti a un muro dipinto con i colori della bandiera iraniana in una posizione militare presumibilmente utilizzata dalle forze iraniane dopo essere stata catturata dall'opposizione siriana nella città di Khan Sheikhoun, campagna di Idlib, in Siria, lo scorso 3 dicembre (foto Ansa)

Più di uno è rimasto sorpreso dalla condiscendenza con cui le cancellerie e i media occidentali hanno accolto la notizia della presa di Damasco da parte di una coalizione di formazioni islamiste salafite jihadiste capeggiate da Hayat Tahrir al Sham (Hts), gruppo costituito e guidato da storici combattenti alqaedisti.

Il "moderato" Jolani

Tre giorni fa, mentre l’offensiva per la conquista di Hama era ancora in pieno svolgimento, la Cnn intervistava il loro leader Abu Mohammad al-Jolani come un capo di Stato e il sito dell’emittente lo descriveva come colui che aveva «istituito un governo semi-tecnocratico nell’Idlib» e che «si è presentato come un partner valido negli sforzi regionali e occidentali per frenare l’influenza dell’Iran in Medio Oriente». Il Financial Times ha sintetizzato così il suo percorso: «Ha moderato la sua dottrina islamista, rafforzato le sue capacità militari e istituito un governo a guida civile».

Joe Biden ha esultato e dichiarato: «Questo momento rap...

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