Contenuto riservato agli abbonati
Credo fosse il 1986. Ancora non era ancora scoppiata l’Intifada. Ci dissero: state lontane da Gaza, e dal confine con il Libano. Ma in Terrasanta era un momento di tregua. Fu così che noi due, amiche, 27 anni, partimmo. In Terrasanta: non credenti entrambe, io però già chiamata indietro come da una nostalgia, o da un dubbio: troppo catechismo a memoria, e nessuno che mi avesse spiegato chi fosse Gesù Cristo. Gli anni Settanta avevano sommerso in me Cristo, ne avevano fatto anzi un nome impronunciabile. Da un po’ tuttavia, quasi di nascosto, avevo ripreso in mano un Vangelo polveroso in una libreria di casa. Partimmo, con un grosso zaino, per Tel Aviv. Era primavera, mi pare. Noleggiammo un’auto e via, on the road, nel mito ereditato dai fratelli più grandi.
Per dormire ostelli, e kibbutz che ospitavano i pellegrini. Ora mi pare incredibile che nei kibbutz acc...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno