«Consapevole della devastazione causata dall’uragano che ha recentemente colpito la Costa Est degli Stati Uniti d’America, offro le mie preghiere per le vittime ed esprimo la mia solidarietà verso tutti coloro sono impegnati nell’opera di ricostruzione». Anche Benedetto XVI ha voluto esprimere la sua vicinanza con la preghiera alle città statunitensi colpite dall’uragano Sandy, abbattutosi sulla East Coast degli Usa oramai due giorni fa. Il numero dei morti cresce: 50 fino ad adesso sono le persone decedute, 18 nella sola New York. La “Grande Mela” è una città devastata nel suo cuore: un tappeto di fango e sabbia ricopre alcuni quartieri storici come Queens e Manhattan, negozi e case sono sventrati, il vento si è portato con sé qualsiasi tipo di tettoia. La città è rimasta senza luce ed elettricità. Si prova a fatica a tornare alla normalità, seppur il primo appuntamento ufficiale in programma, ossia la grande sfilata di Halloween che doveva tenersi oggi, chiaramente è stata annullata. Sarà parzialmente riaperto in giornata invece uno degli scali aeroportuali della città, il Kennedy International.