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Sul Sussidiario Giulio Sapelli scrive: «Il discorso pronunciato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz in visita alle fabbriche di armamenti della società Rheinmetal non è solo sconcertante per la sua franchezza (“dobbiamo spostarci dal settore manifatturiero verso la produzione su larga scala di materiale per la difesa”), ma desolante per la crisi ideale e politica che disvela. Mi riferisco alle cuspidi dirigenti tanto dell’Ue quanto delle nazioni su cui si fonda il potere continentale. Il nervosismo, il tremore, l’incertezza non fanno che dilagare. Le sanzioni Usa alla Russia e la divisione crescente che traspare dall’establishment nordamericano non fanno che accrescere – con l’incertezza – il panico tra le classi politiche nazionali. Nel contesto della recessione tedesca – ormai preclara – il ricorso all’economia di guerra e al sostegno del gruppo militar-industriale teutonico dovrebbero sostituire i fattori di ripresa e di sostegno del dramma occupazionale che l’aumento dei costi di p...
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