Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Salone dell’auto 2013: nessuna ricetta contro la crisi, la ripresa del mercato passa da Bruxelles

Intervista a Gian Primo Quagliano (Centro Studi Promotor): a Ginevra non ci saranno novità stravolgenti, l'offerta di auto sul mercato europeo è già ricca e accattivante.

Matteo Rigamonti
05/03/2013 - 8:11
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

Il Salone dell’automobile di Ginevra non partorirà la formula magica per fermare la crisi di mercato delle quattro ruote in Europa. Sia perché la ragione del crollo delle immatricolazioni ha radici nella crisi economica e dei consumi che attanaglia l’Europa, sia perché l’offerta di auto ad oggi disponibile è già ricca così com’è e le prospettive per il futuro non mancano di certo. A riflettere, piuttosto, dovrebbero essere i governi, se mai volessero decidere di abbandonare l’austerity per promuovere politiche espansive che favorirebbero i consumi. Questo, in sintesi, il pensiero di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor di Bologna, che da anni monitora con attenzione l’andamento del mercato dell’automobile europeo e che, da oggi, è in ricognizione a Ginevra.

Quali sono le condizioni in cui l’Europa delle quattro ruote varca le porte del Salone dell’auto di Ginevra, edizione 2013?
Beh, ormai è appurato che il mercato europeo dell’automobile sta attraversando una situazione abbastanza difficile. Il dato di poco più di 12 milioni di vetture immatricolate in tutti i ventisette paesi dell’Unione europea nel 2012 (-8,2 per cento rispetto al 2011 e in particolare -11,3 per cento nei paesi dell’area euro) è lì, pronto a dimostrarlo, riportando il settore ai livelli del 1995. Il calo delle immatricolazioni, inoltre, sta proseguendo anche quest’anno: a gennaio 2013, infatti, si è registrato un -8,5 per cento nell’Ue a ventisette e -12,8 per cento nell’eurozona. Ma i paesi che stanno andando peggio all’interno dell’area euro sono quelli dell’Europa meridionale, quelli soggetti alle politiche restrittive come Italia, Grecia, Spagna e Portogallo.

E nel resto del mondo, invece?
Il mercato dell’auto del resto del mondo sta andando bene: il 2012 è stato un anno da record e, probabilmente, lo sarà anche il 2013. Sono l’Europa, e l’eurozona in particolare, a rappresentare un’anomalia nel contesto globale rispetto al passato, ma lo sono nella stessa misura in cui anomala è la situazione dell’economia europea. Come se non bastasse, mentre in tutto il mondo i governi adottano politiche espansive, vedi Stati Uniti, in Europa si preferisce privilegiare i mercati finanziari e il contenimento della spesa pubblica. C’è poi il Giappone che, addirittura, persegue una politica di indebolimento del tasso di cambio. Ma l’Europa ha intrapreso una politica opposta, determinando l’aggravarsi di una crisi generale che, alla fine, si ripercuote anche sull’auto.

LEGGI ANCHE:

Braccianti in Cina nei campi di cotone dello Xinjiang

Stop all’import dallo Xinjiang. Gli Usa azzoppano la rivoluzione green

23 Giugno 2022
Benzina diesel emissioni clima

I limiti della strategia sovranista e “sovietica” dell’Europa sulle emissioni

14 Giugno 2022

Come mai c’è sempre attesa per il Salone di Ginevra?
È un appuntamento molto importante perché si svolge in un mercato “neutro” come la Svizzera e si colloca alle soglie della primavera, un momento di solito rilevante per le vendite. Oltretutto, è il primo vero incontro a cui partecipano gli operatori del settore provenienti da tutto il mondo ed è l’occasione per fare il punto sull’auto, insieme, delineare strategie, accordi e politiche commerciali.

Quali saranno le novità e i temi più importanti?
Non credo che ci sarà una nuova tendenza, per così dire, “assoluta”. Come non credo che ci saranno novità particolarmente stravolgenti. Penso piuttosto che i temi importanti saranno, ancora una volta, quelli della riduzione dell’inquinamento e della sicurezza alla guida. Quest’ultima è in costante miglioramento; per quanto riguarda l’inquinamento, le motorizzazioni tradizionali hanno già fatto grandi progressi – e molti ne faranno ancora – grazie alla riduzione dei consumi e quindi delle emissioni. Non è un caso che tutte le soluzioni alternative ai motori diesel e benzina abbiano un po’ fatto il loro tempo: l’auto elettrica non decolla e interesse di poco maggiore c’è per l’alimentazione a metano e Gpl, carburanti che però godono in tutto il mondo (e anche in Italia) di una tassazione più contenuta e di incentivi alla rottamazione, soprattutto rivolti alle aziende.

Insomma, da Ginevra non uscirà la ricetta magica per superare la crisi?
Le tante novità, sicuramente interessanti, che saranno presentate potranno costituire uno stimolo per la ripresa dei mercati, a patto che si entri in uno scenario di ripresa economica. Sbloccare il quadro economico europeo, tramite interventi a favore dell’economia reale, credo che sia ancora la vera priorità. Dal canto suo, l’offerta di auto è già ricca e accattivante e le prospettive per il futuro non mancano.

@rigaz1

Tags: autoauto elettricheautomobilebenzinacentro studi promotorclasse adieseleuro 8idrogenomercato auto in crisimetano
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Braccianti in Cina nei campi di cotone dello Xinjiang

Stop all’import dallo Xinjiang. Gli Usa azzoppano la rivoluzione green

23 Giugno 2022
Benzina diesel emissioni clima

I limiti della strategia sovranista e “sovietica” dell’Europa sulle emissioni

14 Giugno 2022
Auto elettriche in Germania

Auto elettriche. anche Francia e Germania si ribellano all’Ue

14 Giugno 2022
Christine Lagarde Bce

Così Bce, sanzioni e politiche green ci conducono verso la recessione

13 Giugno 2022
Una nuova generazione di auto elettriche

Auto elettriche. «Se la politica si fa guidare dai tecnici, scoppia la guerra»

11 Giugno 2022
Il Parlamento europeo a Strasburgo vota il provvedimento sulle auto elettriche

«Auto elettriche? La scelta europea è ideologica e neosovietica»

10 Giugno 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist