Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Quando Andreotti inaugurava campetti da calcio nel cuore delle Dolomiti

Avvistare Andreotti sorridente a mille chilometri dal suo seggio d’elezione provocò nel villeggiante un gesto d’involontaria riverenza

Gianluca Salmaso
12/01/2019 - 0:33
Società
CondividiTwittaChattaInvia

Il villeggiante guardava stranito le cucine della sagra paesana. Non fu che un istante, per rimirarle tutte bastava un’occhiata: una griglia da due spanne e una cagliera per la polenta neanche troppo capiente; ciò che lo lasciava esterrefatto è che giacevano inattive e abbandonate.

«Ma come – si chiedeva borbottando tra sé e sé – stasera, l’ultima nonché unica sera di festa mi lasciano anche digiuno?»

LEGGI ANCHE:

Una donna sventola la bandiera della Libia

“Libia 110 anni dopo” svela i colloqui segreti tra Andreotti, Craxi, Gheddafi e gli Usa

9 Marzo 2022
Un momento di una manifestazione dei Verdi su Mani Pulite, 17 febbraio 1993

Trent’anni fa iniziò l’annus horribilis della nostra storia

17 Febbraio 2022

«Abbiamo finito le provviste oggi a mezzogiorno – gli rispose spiccia la signora con la traversa che stava a braccia conserte dietro il tavolone e che, nel mugugno del turista, aveva letto l’insofferenza di schiere di nipoti alla sua cucina – oggi a pranzo è venuto il mondo, si son mangiati anche la cena».

Al povero villeggiante non rimaneva che la pizzeria a valle del borghetto per sperare di mettere insieme un pasto che fosse degno della festa e così ci si diresse a passo svelto.
Aperse la porta d’ingresso e lì ad accoglierlo trovò qualcuno che mai si sarebbe atteso: non il cameriere sorridente, ma una fotografia incorniciata messa in bella mostra sopra il registratore di cassa.

Una tavolata di uomini eleganti, austeri, nella quale riconobbe subito, proprio accanto a quello con la fascia tricolore, il sorriso a labbra serrate del Presidente.

Giulio Andreotti è stato così tante volte presidente, deputato e ministro che non è dato a sapersi che ruolo ricoprisse ai tempi di quell’istantanea ma lui era lì, seduto al centro del consiglio comunale, sorridente come allora. Inaugurazione del campo sportivo, recitava la didascalia scritta a bella grafia sotto alla foto.

Qui, nel cuore delle Dolomiti e nel più piccolo dei comuni, Giulio Andreotti venne ad inaugurare un campetto da calcio e prese parte ad un’assemblea sullo stato del paesello. Oggi che da Venezia pigliano l’elicottero per vedere com’è il tempo a Mestre, avvistare Andreotti sorridente a mille chilometri dal suo seggio d’elezione provocò nel villeggiante un gesto d’involontaria riverenza che lo portò a togliersi il cappello.

Al termine della serata, tutto il paese si radunò nel giardino della scuola. Un clima d’attesa regnava sovrano ed i bambini del paese si misero a sedere sul praticello con lo sguardo al cielo stellato.

Il rumore delle loro chiacchiere avrebbe fatto pensare che la più numerosa delle scolaresche avesse invaso il cortiletto, ma in realtà non erano che una dozzina con in corpo solo la voglia di far baccano di duecento.

Venne l’ora fatidica e parve che qualcuno avesse pigiato l’interruttore di tutto il paesello perché d’improvviso si fece notte: si spensero i lampioni, le insegne e tacque anche la caciara dei bambini.

Poi uno scoppio, un altro ed un altro ancora. Dalla chiesetta di Santa Barbara, in cima al villaggio, una raffica di fuochi d’artificio dietro l’altra illuminavano il cielo e i bambini non perdevano l’occasione di rimarcare ogni botto con un «ooooh!» a pieni polmoni.

Lo spettacolo durò una mezzora buona e al villeggiante non parve vero d’esser finito in quella bolgia di luci e di stupore al punto che quando vide che qualcuno aveva riacceso tutte le luci, si unì al coro di scontento dei bimbi.

«Non avremmo mai potuto permetterci uno spettacolo simile – sentenziò il Sindaco ad un gruppetto di paesani che gli s’era fatto intorno – è stato un nostro concittadino emigrato tanti anni fa in Svizzera ad avercelo regalato, per festeggiare il suo ritorno in paese».

Il villeggiante era sconvolto, nella sua cittadina di pianura queste cose non accadevano da decenni: i bambini incantati a guardare i fuochi d’artificio, gli emigranti di ritorno e pure quel pizzaiolo con la sua foto di Andreotti sopra la cassa erano orpelli che il progresso non ammetteva più da un secolo.

I tempi moderni hanno un linguaggio più spiccio: i politici oggi s’ingozzano e sbagliano congiuntivi, non fanno mille chilometri per un campo sportivo e sapere come se la cava una comunità isolata quattro mesi all’anno.

«Oggi la gente passa il tempo a dirsi che ci vorrebbe qualcuno di forte, autoritario per rimettere la barra dritta ad un popolo abbruttito e dimentico di sé stesso – borbottò ancora tra sé il villeggiante mentre, giratosi sui tacchi, ritornava alla macchina parcheggiata proprio di fronte all’ufficio postale – quassù la modernità arriva dopo e quello che in pianura sembra ineluttabile si perde al secondo tornante. L’uomo giusto di qui è già passato e se ne sono accorti, prima o dopo ne verrà un altro che si metterà in ascolto della comunità e il pizzaiolo aggiungerà un’altra foto alla parete ma nel frattempo tocca sperare che imparino i congiuntivi e la smettano di ingozzarsi, altrimenti si finirà tutti a digiunare per davvero».

Foto Ansa

Tags: dolomitiGiulio Andreotti
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Una donna sventola la bandiera della Libia

“Libia 110 anni dopo” svela i colloqui segreti tra Andreotti, Craxi, Gheddafi e gli Usa

9 Marzo 2022
Un momento di una manifestazione dei Verdi su Mani Pulite, 17 febbraio 1993

Trent’anni fa iniziò l’annus horribilis della nostra storia

17 Febbraio 2022
Roberto Formigoni con Tarek Aziz

Saddam Hussein entrò nella stanza e appoggiò la pistola sul tavolo

15 Aprile 2021
Oscar Luigi Scalfaro e Francesco Cossiga

Se nel ’22 ripeteremo il ’92 sarà una catastrofe

17 Febbraio 2021
Calogero Mannino

Mannino: «Ma quale Stato-mafia, sono vittima di un intrigo durato ventotto anni»

30 Settembre 2019

Il mio ricordo di un altro grande politico «purificato» da un processo ignobile

26 Marzo 2019

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

L’aborto non può essere considerato un diritto naturale

Emanuele Boffi
29 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Allo sfascio d’Italia mancavano solo gli intrighetti tra Grillo e Draghi alle spalle di Conte
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Loro cantano “Imagine”. Noi cantiamo “Martino e l’imperatore”
    Emanuele Boffi
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist