Quali sono le cause dei continui saliscendi della Borsa?

Di Massimo Giardina
05 Febbraio 2013
I mercati finanziari sono caratterizzati da forte volatilità. Perché? Ne parliamo con Alessandro Frigerio, gestore di Rmj Sgr, società operativa nella piazza milanese

La volatilità nei mercati è aumentata nell’ultima settimana a causa di una concatenata serie di ragioni e ieri l’indice Ftse Mib ha vinto la maglia nera segnando un meno 4,5 per cento a causa dei titoli bancari. Oggi si vede il più classico rimbalzo e i maggiori quotidiani si sono sbizzarriti nel cercare da dare spiegazioni, in alcuni casi con un po’ di malizia elettorale.
Tempi.it ha chiesto il parere a Alessandro Frigerio, gestore di Rmj Sgr, società operativa nella piazza milanese.

Frigerio, ci può spiegare in poche e semplici parole cosa sta accadendo negli ultimi giorni nei mercati finanziari?
Come al solito, prima c’è il movimento di mercato poi si trova la giustificazione. Ci sono più ragioni, ma andiamo con ordine. L’indice tedesco ha avuto la peggiore debacle da agosto e di conseguenza la metà della performance italiana è stata condizionata da questo dato. L’altra metà era legata alla discesa generale dei listini.
C’è poi un problema legato alla Spagna per i fatti che, da una settimana, legano il premier Rajoy alle tangenti del suo partito da sommare a una problema più tecnico e cioè che è stato tolto il divieto di vendere allo scoperto. I titoli bancari ne hanno risentito maggiormente perché qualche operatore ha iniziato a “shortare” in questo comparto.

Veniamo all’Italia.
L’indice italiano sembrava tranquillo, ma settimana scorsa ha iniziato a sgretolarsi soprattutto per la vicenda Saipem. All’estero Saipem è uno dei titoli considerati sicuri ed è presente in tutti i portafogli: purtroppo il mercato è rimasto sbigottito nel vedere dimezzare le prospettive sul 2013 e il titolo ha perso il 40 per cento. Eni che ne detiene la maggioranza ha perso il 5 per cento. La vicenda del Monte dei Paschi bene non fa e il quadro politico, a prescindere dal discorso che ha fatto Berlusconi sulla proposta dell’Imu e dei capitali italiani in Svizzera, sembra più incerto perché rispetto ad un mese fa la situazione appare meno netta a causa del differenziale sempre più ridotto tra centrosinistra e centrodestra.

Siamo nella situazione di incertezza della Grecia, che un anno fa votò due volte?
Il pargone con la Grecia mi pare azzardato, ma la storia insegna che la situazione peggiore è quella di non governabilità. La situazione è di incertezza, ma potrebbe cambiare in una settimana con altri sondaggi.

I bancari hanno trascinato al ribasso Piazza Affari. C’è lo spettro dei derivati, ma nello stesso tempo sono in forte aumento le sofferenze sui crediti.
Le confermo che Banca d’Italia ha ispezionato circa 70 istituti finanziari e non ha celato l’argomento sulla svalutazione crediti, anzi Bankitalia sta premendo affinché si facciano degli accontonamenti vigorosi. Questo vorrebbe dire per alcune banche ridurre gli utili legati allo spread Bund-Btp grazie agli interventi Ltro della Bce, mentre per altri, come il Banco Popolare o Mps, vorrebbe dire un trimestre choc. Vi è da aggiungere che il tema prescinde da quanto successo ieri nei mercati finanziari, perché il capitolo sofferenze è a conoscenza da mesi e non è solo italiano.

@giardser

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