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Qatargate. Cos’è che fa davvero l’uomo ladro? Compagni, rispondete con onestà-tà-tà

Di Fabio Cavallari
04 Gennaio 2023
Il vero problema non è l’occasione: è l’uomo, è il suo destino, risiede nelle ragioni per cui combatte nel mondo, o in quelle per cui si è arreso
Antonio Panzeri
Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato di sinistra al centro del Qatargate (foto Ansa)

Servono almeno quattro premesse per fare una domanda, ma siamo nell’epoca della “comunicazione senza comunità”, come sottolinea il pensatore coreano-tedesco Byung-chul Han, della scomparsa dei riti che erano capaci di produrre comunità pur senza comunicazione. Ebbene qui a Tempi siamo garantisti. Personalmente io lo sono sia nella fase della celebrazione dell’accertamento del reato, sia nella fase dell’esecuzione della pena. La tesi della presidente del Consiglio, che possano esserci due fasi distinte, dove si possa essere “giustizialisti” una volta accertata la colpevolezza, va a negare quella funzione rieducativa della pena per la quale essa deve tendere al recupero del reo, favorendo il suo reinserimento nella società. Altrimenti dovremmo dare ragione a Marco Pannella quando sosteneva che in Italia «non esiste la pena di morte, ma la morte per pena». Il regime 41 bis, così come il carcere ostativo, danno ragione al leader radicale. Ma andiamo alla seconda premessa.
Il caso...

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