
Primavera araba o inverno dei popoli?
«Il 17 dicembre 2010 Mohamed Bouazizi, un giovane venditore ambulante di frutta, si dà fuoco a Sidi Bouzid, in Tunisia, per protestare contro la polizia che gli aveva confiscato la merce, e contro la politica economica del governo guidato dal presidente Ben Ali. È la scintilla per la “rivoluzione dei gelsomini”, la cui fase iniziale in Tunisia si conclude il 14 gennaio 2011 con la fuga dello stesso Ben Ali. L’incendio della rivolta si propaga da quel momento nell’intera area Sud del Mediterraneo, ma non solo in essa, interessando – con forme, protagonisti, causali ed effetti differenti – l’Egitto, la Libia, la Siria, lo Yernen, il Bahrain e ovviamente la Palestina».
Inizia così la lettera che il deputato del Pdl Alfredo Mantovano ha scritto per ricordare quanto accaduto nei paesi arabi. La lettera è anche l’occasione per un invito a un interessante ciclo di incontri, giunto alla sua sesta edizione, organizzato dall’associazione “Sfide culturali e politiche“, che si terranno a partire da sabato 18 febbraio e per tutti i sabati successivi fino al 24 marzo (ore 18, Hilton Garden Inn, via Cosimo De Giorgi, 62, Lecce, SCARICA LA BROCHURE)
Il taglio degli incontri, come rivendicato fin da titolo (“Primavera araba o inverno dei popoli?”), non sarà partigiano, ma attento ad analizzare tutti gli elementi in gioco. Per questo sono stati scelti interlocutori di provata competenza, che avranno il compito di confrontarsi con giornalisti di valore ed esperienza. Tra gli invitati vanno segnalati Giulio Terzi di Sant’Agata, ministro degli Affari Esteri, Pietro Benassi, ambasciatore d’Italia in Tunisia, Hafer Gaddur, ambasciatore della Libia in Italia, Giovanni Martinelli, vescovo di Tripoli, Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni Internazionali alla Cattolica di Milano, Martà Dassù, sottosegretario agli Esteri, Souad Sbai, deputata Pdl, Gaetano Quagliariello, senatore Pdl.
L’aspetto più curioso del ciclo di incontri è costituito dall’ultimo appuntamento, il “Processo a Mu’ammar Gheddafi”, rappresentazione in cui svolgeranno delle parti Anna Finocchiaro, senatrice Pd, Maurizio Paniz, deputato Pdl, e lo stesso Mantovano nella parte del giudice. La giuria popolare sarà lo stesso pubblico presente in sala.
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