
La preghiera del mattino (2011-2017)
Povera Anna Di Pietro, condannata a «essere piazzata» da papi Tonino
LE IDEE CHIARE. La resa dei conti [nella maggioranza] è spostata in avanti. A gennaio. Oppure molto prima, quando a fine settembre si voterà sulla fiducia al ministro Saverio Romano.
Francesco Bei e Umberto Rosso, la Repubblica
MICA COME S&P. Anche Il Sole 24 ore, giornale della Confindustria, chiede con un fondo del direttore che Berlusconi si dimetta. «Lo faccia nell’interesse del paese. Gli costerà, ma sappia che la storia saprà fare i conti giusti».
La Repubblica
SHOPPING. In Veneto un’insistente vox populi parla di emissari cinesi che girerebbero per il territorio pronti a rilevare cash le aziende in via di fallimento.
Dario Di Vico, Corriere della Sera
E LO DICO CON STIMA. Si è capito che il Carroccio va bene per sostenere i negozi a km zero e i musei del vitigno indigeno e niente più.
Dario Di Vico, Corriere della Sera
BOCCIUOLI. Sta sbocciando la rivolta sociale. Prima che ci scappi il morto mandiamo a casa questo governo.
Antonio Di Pietro, la Repubblica
AH BÈ ALLORA. E sarei io l’irresponsabile? Io ho solo scattato una fotografia dell’Italia vera. Sono passato da piazza Montecitorio.
Antonio Di Pietro intervistato dalla Repubblica
365 MORTI L’ANNO. Io mi riferisco a una situazione reale, che noi dell’Italia dei valori viviamo tutti i giorni.
Antonio Di Pietro intervistato dalla Repubblica
TAPPO A CHI? Come alla vigilia del 1992, sta per saltare il tappo.
Paolo Mieli a febbraio durante una puntata di Annozero, il Fatto quotidiano
PAROLA DI J. H. WOODCOCK. Ma se il gip Primavera aveva definito «credibile» la ricostruzione dei fatti fornita dal premier, quel racconto viene invece ritenuto dai pm «né completo, né documentato, né certamente attendibile».
Dario Del Porto e Conchita Sannino, la Repubblica
MEGLIO CHE SUI GIORNALI. La premier Julia fa l’amore in tv. Il serial che imbarazza l’Australia.
Titolo del Corriere della Sera
DITTATURA, QUANDO CE VO’ CE VO’. «Serve unità politica per rassicurare i mercati». È l’inusuale monito all’Italia del Fondo monetario internazionale, preoccupato che le «difficili dinamiche politiche» finiscano per aumentare l’incertezza degli investitori e, al dunque, per amplificare i rischi di contagio.
Elena Polidori, la Repubblica
HO FATTO LA PREDICA AL PARROCO. Questo governo fellone deve cadere non per sentenza dei giudici né per anatema dei vescovi. Gli italiani devono abbatterlo con gli strumenti della democrazia (…). Questo nulla toglie ovviamente alla gravità morale di una reticenza dettata da una serie di convenienze politiche e anzi, diciamolo a chiare lettere, finanziarie. È per denaro che la Chiesa sopporta tutto questo.
Corrado Augias, la Repubblica
CHI UN VAFFA. C’è chi lo definisce [il dito di Cattelan] un insignificante dito medio, chi un’opera d’arte bella e perfettamente collocata.
Corriere della Sera
PORA STELLA. «In questo momento, con questa teoria – ha scritto Anna [Di Pietro, figlia di Antonio] riferendosi alle critiche nei confronti di Cristiano [suo fratello] – io non posso fare l’avvocato, il giudice, l’imprenditore, il politico… (e aggiungerei qualsiasi altro lavoro perché tanto si sa, i figli di politici son tutti piazzati)».
Caterina Perniconi racconta lo sfogo di Anna Di Pietro: «Che lavoro farò col mio cognome?», il Fatto quotidiano
APPUNTO. Il suo nome [di Anna Di Pietro] balzò sulle pagine di cronaca quando il padre chiese una certificazione di praticantato al quotidiano del partito Italia dei valori per trasformarla in una giornalista.
Caterina Perniconi racconta lo sfogo di Anna Di Pietro: «Che lavoro farò col mio cognome?», il Fatto quotidiano
PREMIO CHISSENEFREGA/1. Ieri ad Asti ho partecipato all’incontro “Sapore di male”. Secondo voi, di cosa parlavamo?
Beppe Severgnini, Corriere della Sera
PREMIO CHISSENEFREGA/2. Ho seguito con vivo interesse la polemica tra Alberto Asor Rosa e i due curatori dell’Atlante della letteratura italiana pubblicato da Einaudi e ho letto la lettera che Ernesto Franco ha scritto al nostro giornale su quella controversia.
Eugenio Scalfari, la Repubblica
INVECE. Intervengo a mia volta ma non nel merito della discussione bensì su un’altra questione che mi sta invece molto a cuore.
Eugenio Scalfari, la Repubblica
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!