Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Perché il momento d’oro dei mutui potrebbe essere giunto al termine

Dallo spread alle decisioni della Fed sui tassi di interesse americani, tutti i fattori che renderanno più costosi i finanziamenti per l’acquisto della casa

Francesco Megna
15/03/2017 - 0:08
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

bce-francoforte-shutterstock_578685145

Nel 2017 il momento d’oro per i mutui potrebbe essere giunto al termine. I finanziamenti per l’acquisto della casa si faranno più costosi per via di una serie di fattori che spaziano dal declassamento in termini di rating dell’Italia allo spread in aumento, fino alla riduzione del quantitative easing (ovvero l’acquisto di titoli di Stato e obbligazioni societarie da parte della Bce), mettendo così fine a un 2016 caratterizzato da tassi ai minimi storici, domanda in aumento ed erogazioni in crescita.

Sul primo fronte, i tassi sui nuovi mutui a dicembre hanno raggiunto un nuovo minimo storico, scendendo in media al 2,02 dal 2,05 per cento di novembre (mentre a dicembre 2015 per sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di un’abitazione si pagava in media un tasso del 2,5 per cento). Inoltre, nel terzo trimestre 2016 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.455 milioni di euro. Con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2015 pari al 6,2 per cento. Sempre nello stesso periodo, lo stock di mutui in essere ha raggiunto quota 301.573 milioni di euro, in aumento sia rispetto al trimestre precedente (+0,6 per cento), sia in relazione allo stesso periodo del 2015 (+2,2 per cento).

LEGGI ANCHE:

Christine Lagarde

Invece di inseguire la Fed sui tassi, la Bce dovrebbe chiarirsi le idee

21 Marzo 2023
Un'insegna della Silicon Valley Bank (Ansa)

Il dilemma di Fed e Bce davanti al crac della Silicon Valley Bank

16 Marzo 2023

Uno scenario che però, nell’anno in corso potrebbe vedere un’inversione di tendenza, rendendo i mutui più costosi. In primis per via della decisione presa dall’agenzia canadese Dbrs di abbassare il rating dell’Italia da A a BBB. Con conseguenze negative sui tassi di interesse applicati dalle banche ai prodotti finanziari, dal momento che gli istituti di credito dovranno fronteggiare costi più elevati per i propri prestiti, e quindi in qualche modo li dovranno recuperare. Senza dimenticare le incertezze alle porte. Bisogna mettere in conto ciò che avviene oltre Oceano: negli Stati Uniti la Fed ha appena ritoccato al rialzo il costo del denaro, comportamento che indubbiamente inizierà a trasmettersi anche in Europa sebbene col consueto ritardo. Non solo, ma con l’elezione del nuovo presidente Trump e l’attuazione delle politiche fiscali espansive presenti nel suo programma l’inflazione americana potrebbe mettersi a correre più del previsto, portando a politiche monetarie restrittive (e quindi a ulteriori rialzi dei tassi) che si rifletteranno anche sul Vecchio Continente, probabilmente già nel corso dei prossimi cinque anni.

C’è poi l’incognita Brexit, le elezioni in Francia e Germania che si terranno nel corso di quest’anno sono alcuni dei fattori di potenziale instabilità su cui i mercati, e anche le banche che erogano prestiti dovranno misurarsi nei prossimi mesi. A questo va aggiunto che molti istituti di credito si stanno preparando ad aumentare gli spread in vista di un possibile rialzo futuro del costo del denaro. I risultati potrebbero essere mutui a tasso variabile non più così convenienti, oltre a un tasso fisso che, a causa della riduzione del quantitative easing, ha registrato un aumento di circa 40 punti a partire da luglio (per l’Eurirs a dieci anni). Il che tradotto significa che un mutuo ventennale a tasso fisso è passato da un tasso dello 0,70 per cento circa a oltre l’1,25, con un costo di 30-40 euro in più al mese per la rata. Chi deve accendere un nuovo mutuo deve avere l’attenzione di fare previsioni a lungo termine. In quest’ottica, per mutui lunghi, il tasso fisso rappresenta una garanzia di tranquillità anche se per le prime rate può avere un costo maggiore. Tutto dipende dalla propria indole in questo senso.

I mutuatari potranno comunque difendersi da costi troppo elevati anche grazie alle nuove tutele entrate in vigore dallo scorso novembre (introdotte dalla direttiva europea 2014/17/Ue, recepita dal decreto legge 72/2016) che introducono una serie di novità. In primo luogo, l’obbligo per le banche di attuare una comunicazione trasparente, soprattutto sui costi effettivi di mutui e polizze annesse. Gli istituti di credito sono inoltre tenuti a dare ai clienti la possibilità di confrontare le offerte presenti sul mercato prima di accendere il finanziamento. Fornendo prima della firma il cosiddetto “Prospetto Informativo Europeo Standardizzato” che deve contenere tutte le informazioni sulle caratteristiche del mutuo, utili per il confronto oggettivo con altri emittenti. Resta in vigore anche quest’anno, perché prorogato dalla legge di stabilità, il fondo mutui per le giovani coppie, nato nel 2011, che consente l’accesso a un mutuo agevolato alle coppie sposate o alle coppie di fatto con almeno un componente di età inferiore ai 35 anni. Accesso al credito anche a chi non ha un lavoro a tempo indeterminato grazie alla garanzia statale sul 50 per cento della quota capitale del finanziamento richiesto.

Francesco Megna, autore di questo articolo, è funzionario di banca, area Corporate.

Foto Bce da Shutterstock

Tags: Mutuiquantitative easingratingspreadtassi di interesse
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Christine Lagarde

Invece di inseguire la Fed sui tassi, la Bce dovrebbe chiarirsi le idee

21 Marzo 2023
Un'insegna della Silicon Valley Bank (Ansa)

Il dilemma di Fed e Bce davanti al crac della Silicon Valley Bank

16 Marzo 2023
Jerome Powell, sullo sfondo Joe Biden

Dal mercato del lavoro Usa due dati controintuitivi su questa ondata di inflazione

6 Marzo 2023
Foto di Tom Rumble per Unsplash

L’effetto dei tassi in crescita sulle richieste di mutui e sulle rate

7 Febbraio 2023
Un trader alla Borsa di New York

Perché l’inflazione in Europa è diversa da quella americana

15 Gennaio 2023
La presidente della Bce Christine Lagarde

Perché l’irrigidimento della Bce frenerà l’economia ma non questa inflazione

21 Dicembre 2022

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    La crisi di Francia e Germania e il nuovo possibile ordine europeo
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist