
La preghiera del mattino (2011-2017)
Per Sarkozy la Merkel «non è brutta». Insomma, è una culona apprezzabile
FETISH. Il patriottismo è un’ottima cosa ma a patto che non renda ciechi.
Angelo Panebianco, Corriere della Sera
AUTOCRITICA? Sono solo parole. Ma le parole pesano. Le parole sono importanti.
Massimo Giannini critica l’uscita di Silvio Berlusconi sul ritorno alla lira, la Repubblica
GAG. Avrei scommesso otto viaggi alle Bahamas che non mi sarei mai trovato ad affrontare una misura di arresto.
Luigi Lusi ai giornalisti dopo il sì del Senato al suo arresto, Corriere della Sera
BEGLI AMICI. Quando il colpo arriva, (Luigi Lusi, ndr) beve l’ennesimo sorso d’acqua e si fa portare i tabulati. A sorpresa, il nome di Rutelli non c’è (…). Ma quando legge quello della senatrice dell’Api Cristina De Luca si finge stupito: «L’abbiamo retribuita per anni e mi ha votato l’arresto. E anche Enzo Bianco… Incredibile!».
Monica Guerzoni sul voto in Senato per l’arresto di Luigi Lusi, Corriere della Sera
POVERI I LUSI. C’è l’ondata dell’«antipolitica» da arginare (la «valanga del discredito», evocata con costernazione da Luigi Zanda), c’è la paura di essere travolti come nel biennio tra il ’92 e il ’93 a riempirli di sgomento: sacrificarne almeno uno per salvare il salvabile.
Pierluigi Battista sul sì del Senato all’arresto di Luigi Lusi, Corriere della Sera
FACCIAMO DOPO CENA? Ti ringrazio del sostegno, Silvio, dobbiamo vederci!
Mario Monti telefona a Silvio Berlusconi, Corriere della Sera
ECCESSI DI SOBRIETÀ. Momenti di imbarazzo per il neodeputato pd Mario Adinolfi rimasto ieri, al suo esordio alla Camera, in mutande.
Fotonotizia del Corriere della Sera
TI HO VISTO IL FLI. Mentre salutava il presidente Gianfranco Fini, all’improvviso (Mario Adinolfi, ndr) si è sentito scivolare i pantaloni a terra rimanendo per alcuni secondi in boxer. Fini, superata la sorpresa, ha poi sdrammatizzato.
Fotonotizia del Corriere della Sera
E DOMANI MI METTO IL TANGA. Si è spezzato l’elastico di tenuta del mio pantalone per ciccioni e sono rimasto in boxer neri. Boato in Transatlantico.
Mario Adinolfi racconta su Twitter il suo incidente a Montecitorio, Corriere della Sera
CECCHI PERINA. Fli sostiene anche quest’anno il Gay pride, nel nome dei diritti civili e di una assunzione di responsabilità della politica nei confronti delle persone omosessuali.
Flavia Perina, deputata di Fli, Corriere della Sera
SO’ FROCI, PROBLEMI LORO. Italo Bocchino la blocca subito: «È nota la sensibilità di Fli per la tutela dei diritti civili e delle coppie di fatto ma l’adesione al Gay pride di Perina è posizione personale e non di partito».
Italo Bocchino, vicepresidente di Fli, smentisce la deputata Flavia Perina, Corriere della Sera
PENSA QUELLO CHE DICI. Fli si schiera a tutela dei diritti costituzionali di tutti i cittadini, altra cosa è sostenere manifestazioni kitsch, di volgare esibizionismo e dubbio gusto.
Roberto Menia, coordinatore di Fli, rincara la dose, Corriere della Sera
PURE LUI METROSEXUAL. Colto, snob, bello da vedere con i riccioloni tristi e la pipa meditabonda.
Goffredo Buccini descrive Gherardo Colombo, Corriere della Sera
COLPA DELL’ARTROSI. Non so se il paragone con Pilato sia giusto anche perché quel gesto famoso è in realtà meno semplice di quanto non appaia.
Corrado Augias sull’obiezione di coscienza, la Repubblica
SOLO PER QUALCHE MILIONCINO DI MORTI/1. Si fa fatica a credere che 34 anni dopo, cioè cinque generazioni dopo quella che ha combattuto la battaglia finale e ha portato a casa il risultato, ci sia ancora chi si alza una mattina e senza avere, si vede, altri più diffusi e cogenti problemi da affrontare si chiede: ma non sarà mica troppa per caso tutta questa libertà?
Concita De Gregorio, sul ricorso di un giudice di Spoleto contro la legge 194, la Repubblica
SOLO PER QUALCHE MILIONCINO DI MORTI/2. Negli ultimi trent’anni, la sinistra aveva rinunciato all’uguaglianza. Aveva accettato, come una forma di autocensura, che l’uguaglianza era un orizzonte non solo sfuggente, difficile da raggiungere, ma non era più l’orizzonte che si voleva e si doveva raggiungere.
Aquilino Morelle, consigliere di François Hollande, in un articolo scritto per Micromega e anticipato dal Corriere della Sera
INFATTI IN GENERE VOTA SOCIALISTA. Quando c’è gente che guadagna due, tre, quattro milioni di euro all’anno, che rapporto volete che abbia con la gente?
Aquilino Morelle, consigliere di François Hollande, in un articolo scritto per Micromega e anticipato dal Corriere della Sera
LA TASSA, SOLA IGIENE DEL MONDO. Queste differenze vanno semplicemente ridotte. Allora, contenere i salari delle persone al potere e aumentare l’imposizione fiscale per le grandi ricchezze fino al 75 per cento andava detto, e ora va fatto.
Aquilino Morelle, consigliere di François Hollande, in un articolo scritto per Micromega e anticipato dal Corriere della Sera
SI CHIAMA DIVANO. L’Irlanda e la Spagna attraversano una crisi economica che, per certi aspetti, è addirittura più profonda di quella italiana (…). Eppure i loro tifosi non hanno esitato a salire sui voli charter e a venire qui. No, la spiegazione economica può spiegare qualcosa, non tutto. Se gli italiani sono rimasti a casa, dev’esserci un altro motivo. Ma quale?
Fabrizio Roncone sui tifosi italiani che disertano gli stadi di Euro 2012, Corriere della Sera
MA DI TELECRONISTI SERI. Celentano a Mediaset? I soldi non hanno odore. Io poi credo che non sia vero che la Rai abbia bisogno di grandi personaggi.
Antonio Verro, consigliere del Cda Rai, la Repubblica
PEER TO PEER. È molto simpatica, sai, Angela. Quando le piace un film, me lo spedisce.
Nicolas Sarkozy racconta Angela Merkel nel libro dell’ex ministra Roselyne Bachelot, il Fatto quotidiano
CULONA APPREZZABILE. E poi (Angela Merkel, ndr) si veste… porta certi vestiti… Ma non è brutta, sai.
Nicolas Sarkozy racconta Angela Merkel nel libro dell’ex ministra Roselyne Bachelot, il Fatto quotidiano
CULONA INSAZIABILE. (Angela Merkel, ndr) adora il vino. Mangia pane imburrato con il suo formaggio. E quando abbiamo una riunione, vuole che facciamo la prima colazione in sala da pranzo. E sai perché? Perché quando la colazione è servita in camera, c’è meno roba da mangiare, mentre in sala da pranzo c’è il buffet! E quando finisce la riunione, vorrebbe andare a bersi un bicchiere al bar. Nonostante le abbia detto che io non bevo alcol.
Nicolas Sarkozy racconta Angela Merkel nel libro dell’ex ministra Roselyne Bachelot, il Fatto quotidiano
IDEM CON PISAPIA. Ai tempi di Mao erano l’icona mondiale della massa a pedali. Su una bicicletta saliva tutta la famiglia e ogni compagno rosso era tenuto a possedere solo due tesori: la tessera del partito e le due ruote.
Giampaolo Visetti, la Repubblica
PREMIO CHISSENEFREGA. Siamo partiti alle 02.20 da Spokane, dopo una birra con vista sulle cascate e due ore di sonno provvisorio. Sei zombie di tre nazionalità (quattro italiani, un tedesco, uno svizzero): la notte scorsa, in stazione, avrebbero potuto arruolarci come comparse in Twilight.
Beppe Severgnini, Corriere della Sera
PREMIO CHISSENEFREGA (AUTOASSEGNATO). A Seattle pioviggina, ma questa non è una notizia.
Beppe Severgnini, Corriere della Sera
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