Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Per la Bielorussia sarà “l’Anno della frugalità” (espressione altisonante per giustificare nuove misure fiscali)

Il presidente Lukashenko nasconde dietro lo slogan l'intento di opprimere ancor più una popolazione che vive con 200 euro al mese. Intanto, lui, però, prenota quattro Mercedes da 760 mila dollari

Angelo Bonaguro
24/01/2013 - 8:33
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Dopo una serie di anni dedicati alla salute, alla lettura e alla qualità, il 2013 per i bielorussi sarà ufficialmente «l’Anno della frugalità» ossia l’anno in cui stringere la cinghia più del solito. Così ha stabilito il presidente Lukashenko con il decreto presidenziale del 29 novembre scorso che «permetterà di organizzare al meglio la produzione elevandone la qualità, e contribuirà ad ottimizzare le spese grazie alla razionalizzazione dell’uso delle risorse e all’eliminazione di ogni criticità infondata». Parole altisonanti che servono all’«ultimo dittatore d’Europa» per giustificare nuove misure fiscali oppressive nei confronti dei circa 10 milioni di sudditi che già vivono con stipendi medi mensili pari a poco più di 200 euro.

Lukashenko, detto batska – «paparino» secondo il nomignolo affibbiatogli dalla gente –  fa il bello e brutto tempo in Bielorussia dal 1994 con una politica centralista direttamente ereditata dall’Urss; si offende se Unione Europea e America gli impongono sanzioni per le palesi violazioni dei diritti umani, mentre fa bisboccia con Chávez e strizza l’occhio all’Iran e alla Cina. Con Mosca invece, oltre all’unione doganale esiste un rapporto di amore e odio che è andato deteriorandosi da quando i media russi hanno avviato quella che lui ha definito «una sporca campagna», a cominciare dal documentario tv intitolato sfacciatamente Il padrino e dedicato alle sparizioni di attivisti dell’opposizione bielorussa durante gli anni ’90. Le sue boutades hanno già provocato diversi incidenti diplomatici, l’ultimo in ordine di tempo con la Germania quando se l’è presa con il ministro degli esteri Westerwelle dicendo che «è meglio essere un dittatore piuttosto che un omosessuale».

Non è ancora ben chiaro cosa comporterà l’Anno della frugalità, ma se il buon giorno si vede dal mattino, già il decreto che Lukashenko ha firmato il 7 dicembre scorso preannuncia un’alba tragica. Il presidente, che ha dei trascorsi da dirigente aziendale sovietico, doveva trovare una soluzione per fermare l’emorragia di forza lavoro che dalle industrie bielorusse per la lavorazione del legno finisce nella vicina Russia, dove gli operai ricevono un salario di 400-500 $ invece di soli 150. «Gli operai non potranno lasciare il proprio posto di lavoro senza il permesso della direzione», ha annunciato batska durante una visita al polo industriale di Borisov, e aveva già in mente il resto delle «Misure complementari per lo sviluppo dell’industria del legno»: in caso di scioglimento anticipato del contratto che già obbliga il dipendente a rimanere in azienda fino al completamento del progetto industriale nazionale (previsto per il 2015), il lavoratore dovrà restituire le mensilità percepite le quali o verranno detratte dalla busta paga del nuovo posto di lavoro oppure, se non trova impiego, l’ex dipendente viene condannato a ritornare a lavorare nell’azienda che aveva imprudentemente lasciato.

LEGGI ANCHE:

L'intervento a Davos di Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina

«L’Occidente spinga l’Ucraina a scendere a patti con la Russia»

25 Maggio 2022
Zelensky, Merkel, Macron, Putin a Parigi nel 2019

La maledizione della dismisura che ci condanna alla guerra

22 Maggio 2022

Immediate le proteste delle organizzazioni sindacali internazionali.

Il decreto è il segnale del fallimento della modernizzazione di un settore importante per le esportazioni come l’industria del legno che dà lavoro a circa 20.000 addetti. E il problema potrebbe ripetersi nel settore agricolo. Non esistono dati certi su quanti siano coloro che ogni anno cercano lavoro all’estero, ma si parla di almeno 150 mila persone, di cui l’85 per cento verso la Russia, il resto verso l’Ue, soprattutto in Polonia; del resto, non è solo il magro stipendio a produrre l’esodo, è tutto il sistema burocratico statalista a scoraggiare qualsiasi intrapresa autonoma.

In questa situazione Minsk non riesce a frenare l’inflazione che galoppa al 30 per cento e la crescita dei  prezzi al consumo (+18,1 per cento nel periodo gennaio-ottobre 2012, un record tra i paesi post-sovietici), e se il paese non va in bancarotta è grazie agli aiuti economici cinesi, russi e iraniani. In più nell’Anno della frugalità la Bielorussia dovrà restituire ai creditori internazionali circa 3 miliardi di dollari e risarcire la Russia per la truffa del petrolio che Minsk esportava nell’Ue facendolo passare per «solvente» per non pagare dazio.

Secondo l’economista indipendente Michail Zalesskij «occorre rendersi conto che già da tempo abbiamo superato i confini della realtà. Viviamo in un mondo fantasioso che ricorda i racconti di Orwell e Zamjatin. Perciò se il regime dice che l’anno prossimo sarà l’Anno della felicità e della prosperità, così sarà». Intanto per il 2013 l’amministrazione presidenziale ha prenotato quattro Mercedes S500 L, per una spesa «frugale» di oltre 760 mila dollari.

Tags: bielorussiaLukashenkoMinskUnione Europeaursswesterwelle
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

L'intervento a Davos di Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina

«L’Occidente spinga l’Ucraina a scendere a patti con la Russia»

25 Maggio 2022
Zelensky, Merkel, Macron, Putin a Parigi nel 2019

La maledizione della dismisura che ci condanna alla guerra

22 Maggio 2022
Le bandiere di Ucraina e Unione Europea

L’Ucraina è in crisi economica. L’Ue la sosterrà (ma non gratis)

21 Maggio 2022
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

L’Unione Europea non vuole far entrare l’Ucraina nel club, ma non può dirlo

20 Maggio 2022
Lindner Germania

La guerra dimostra che l’orizzonte della Germania è la Germania

20 Maggio 2022
Emissioni di CO2

Ambiente. Bruxelles sferra il colpo di grazia all’industria europea

20 Maggio 2022

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Dopo quello sul petrolio russo, Ursula von der Leyen è già pronta per nuovi pasticci
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist