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«Dov’è finito il popolo della parità scolastica? È diventato il popolo della rassegnazione? Il contrasto ideologico è sempre esistito: l’11 dicembre 1999, 50 mila persone sfilarono a Roma contro l’approvazione la legge di parità in discussione al Parlamento. Ma in 200 mila eravamo in piazza San Pietro davanti a Giovanni Paolo II a gridare: “Libertà!”. E ventimila, tre anni prima, al Palavobis di Milano, tra studenti, genitori e insegnanti, chiedevano una legge di parità per avere il diritto alla libertà di scelta educativa. La domanda è: ci crediamo ancora? Siamo pronti a difendere il diritto dei meno abbienti di scegliere la scuola per i propri figli? Altrimenti, per le paritarie la sopravvivenza è solo questione di tempo».
Roberto Pasolini, rettore dell’Istituto Europeo Leopardi a Milano, si sente ringiovanito di trent’anni, tanti quanti ne sono passati da quando, con un manipolo di colleghi e l’ex ministro Mario Mauro (allora professore a capo di una serie di sigle del mondo d...
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