Papa Francesco rinnova l’appello per la Siria e per l’unità dei cristiani

Di Redazione
22 Gennaio 2014
Durante l'udienza generale, il Pontefice ha chiesto di pregare sia per una soluzione del conflitto sia per un riavvicinamento tra le varie fedi cristiane

Papa Francesco, questa mattina all’udienza generale, ha rivolto un appello per la Siria. Oggi, infatti, si svolge la Conferenza internazionale a Montreux (Svizzera) e il Pontefice ha detto di pregare che «il Signore tocchi il cuore di tutti perché, cercando unicamente il maggior bene del popolo siriano, tanto provato, non risparmino alcuno sforzo per giungere con urgenza alla cessazione della violenza e alla fine del conflitto, che ha causato già troppe sofferenze».

UNITA’, NON DIVISIONI. Nel corso della catechesi, il Santo Padre ha detto che il nome di Cristo crea «comunione ed unità», mentre le divisioni tra i cristiani «sono uno scandalo». Riferendosi alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, papa Bergoglio ha detto che malgrado «la sofferenza delle divisioni, che ancora permangono», esiste un fattore comune a tutti i cristiani: «Il nome di Cristo crea comunione ed unità, non divisione! Lui è venuto per fare comunione fra noi, non per dividerci. Il Battesimo e la Croce sono elementi centrali del discepolato cristiano che abbiamo in comune. Le divisioni invece indeboliscono la credibilità e l’efficacia del nostro impegno di evangelizzazione e rischiano di svuotare la Croce della sua potenza».

PREGHIERA E UMILTA’. Per questo il Pontefice ha inviato a guardare più a ciò che unisce, anziché a ciò che divide: «È bello riconoscere la grazia con cui Dio ci benedice e, ancora di più, trovare in altri cristiani qualcosa di cui abbiamo bisogno, qualcosa che potremmo ricevere come un dono dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle». Questo «richiede qualcosa di più. Richiede molta preghiera, richiede umiltà, richiede riflessione e continua conversione. Andiamo avanti su questa strada, pregando per l’unità dei cristiani, perché questo scandalo venga meno e non sia più fra noi».

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.