Papa Francesco al Regina Coeli: «Quando siete tristi, fate la Comunione»

Di Redazione
04 Maggio 2014
Il Santo Padre ha ricordato ai fedeli che la «Parola di Dio e l'Eucaristia ci riempiono di gioia. Come è successo ai discepoli di Emmaus, che da sconfitti che erano sono diventati gioiosi»

Papa Francesco oggi al Regina Coeli in Piazza San Pietro ha parlato del Vangelo della terza domenica di Pasqua, quello dei discepoli di Emmaus. I discepoli di Emmaus sono due discepoli che, dopo la morte di Gesù, «lasciano Gerusalemme e ritornano, tristi e abbattuti» verso il loro villaggio, chiamato, appunto, Emmaus. Lungo la strada, appare loro Gesù risorto e i discepoli lo riconoscono «nello spezzare il pane, nuovo segno della sua presenza».

PAROLA DI DIO ED EUCARISTIA. Così, ha proseguito Papa Francesco, «la strada di Emmaus diventa simbolo del nostro cammino di fede: le Scritture e l’Eucaristia sono gli elementi indispensabili per l’incontro con il Signore». E ha precisato: «Anche noi arriviamo spesso alla Messa domenicale con le nostre preoccupazioni, le nostre difficoltà e delusioni… la vita a volte ci ferisce e noi ce ne andiamo tristi, verso la nostra “Emmaus”, voltando le spalle al disegno di Dio, ci allontaniamo da Dio». Ma «ci accoglie la Liturgia della Parola», ha detto il Papa: «Gesù ci spiega le Scritture e riaccende nei nostri cuori il calore della fede e della speranza e nella Comunione ci dà forza».
«Cari fratelli e sorelle – ha invitato il Papa –, ricordatelo bene: leggere ogni giorno un brano del Vangelo e le domeniche andare a fare la Comunione, a ricevere Gesù. Così è accaduto con i discepoli di Emmaus: hanno accolto la Parola; hanno condiviso la frazione del pane e da tristi e sconfitti che si sentivano sono diventati gioiosi». Perché «sempre la Parola di Dio e l’Eucaristia ci riempiono di gioia». E ancora: «Ricordatelo bene! Quando tu sei triste, qualcosa, prendi la Parola di Dio! Quando tu sei giù, prendi la Parola di Dio e va alla Messa della domenica a fare la Comunione, a partecipare del mistero di Gesù! Parola di Dio, Eucaristia: ci riempiono di gioia».

UCRAINA, AFGHANISTAN E MARCIA PER LA VITA. Dopo il Regina Coeli papa Francesco ha invitato i fedeli presenti in piazza ad «affidare alla Madonna la situazione in Ucraina, dove non cessano le tensioni e la situazione è grave. Prego con voi per le vittime di questi giorni, chiedendo che il Signore infonda nei cuori di tutti sentimenti di pacificazione e fratellanza». Il Santo Padre ha poi chiesto di pregare anche per le vittime e i superstiti della frana in un villaggio dell’Afghanistan. E ha ricordato la ricorrenza della novantesima Giornata Nazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, preannunciando una sua visita a breve alla Facoltà di Medicina. «Con i giovani protagonisti del futuro» è il tema della Giornata: «Un bel tema – ha detto il Santo Padre – prego per voi e perché l’Università Cattolica sia fedele alla sua missione originaria, aggiornata al mondo attuale».
Infine, il Pontefice ha rivolto un «saluto ai partecipanti alla Marcia per la Vita, che quest’anno ha un carattere internazionale ed ecumenico»; in particolare Papa Francesco ha salutato l’Associazione Meter e a tutti i partecipanti ha rivolto «tanti auguri», invitandoli ad «andare avanti». «Lavorate su questo» tema, ha detto, prima di congedarsi con il consueto saluto: «Buon pranzo e arrivederci».

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