In poco più di una settimana, Mosca ha distrutto con sciami di droni e missili il 30% delle centrali ucraine, lasciando oltre mille città al buio e senz'acqua. L'obiettivo è piegare la popolazione e provocare rivolte contro Zelensky
Da settimane Stati Uniti, Russia e Ucraina hanno più volte manifestato la volontà di porre fine alla guerra con trattative di pace. Ma le azioni sul campo svuotano di senso qualsiasi dichiarazione
Rassegna ragionata dal web su: lo schiaffo arabo al presidente Usa sul prezzo del petrolio, la crisi di Macron, i timori della Cia per gli sviluppi della guerra in Ucraina
I 300 mila soldati arruolati da Putin e la controffensiva di Kiev non risolveranno il conflitto. Evitare uno scontro nucleare deve essere una priorità anche per gli Stati Uniti. Le «serie proposte di pace» citate da Francesco sono l'unica strada
Il presidente russo apre alle trattative nel giorno in cui si appropria di quattro regioni ucraine (il 18 per cento del paese). Poi attacca l'Occidente: «Vuole ridurci a una colonia»
Ieri si sono conclusi i referendum farsa a Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhia. Gli ucraini hanno dovuto votare guardati a vista dai soldati russi armati. Putin si costruisce così la possibilità di utilizzare armi nucleari
La mobilitazione in Russia, le proteste, i referendum in Ucraina, le alleanze, la minaccia atomica. «Per evitare esiti drammatici serve un negoziato. Né Putin né l’Occidente, però, sono disponibili». Intervista all’esperta di politica russa Mara Morini
«Gli Usa di Biden armano gli ucraini per sfiancare la Russia. È molto pericoloso. I riservisti russi saranno mandati al macello ma la superiorità numerica conterà sul campo. La guerra sarà lunga». Intervista al generale Mario Arpino, capo di Stato maggiore della Difesa dal 1999 al 2001
Il presidente russo reagisce ai successi militari di Kiev annunciando i referendum nelle regioni ucraine occupate, mobilitando i riservisti e minacciando di usare l’atomica nella sua guerra con l’Occidente
Nell'area di Kharkiv l'esercito di Kiev ha conquistato 20 villaggi in 24 ore, dopo la presa di Izyum. Merito delle armi e dell'intelligence Usa, così come della fragilità delle forze russe. Ma la controffensiva ha i suoi limiti