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Negli ultimi anni la comunità economica italiana si è preoccupata della stabilità politica è dell’affidabilità dei leader prediligendo alleanze centripete e tecnici al governo. Negli ultimi mesi la politica italiana è entrata in una nuova fase: il decennio della rabbia e della tecnocrazia sembra alle spalle, la politica è tornata verso una partizione bipolare, seppure sempre imperfetta, mentre le elezioni del 2022 hanno consegnato al paese un vincitore chiaro. Con il governo Meloni, dunque, si apre un capitolo nuovo che rompe con un passato travagliato fatto di cinismo politico, alleanze precarie e variabili, instabilità governativa.
Ciò si accompagna al cambiamento di paradigma mondiale: gli stimoli fiscali dei governi per fronteggiare pandemia e guerra, il Pnrr, la sospensione del Patto di stabilità, il ritorno del protezionismo in molteplici forme, un maggiore interventismo statale per sostenere difesa, energia, transizione ecologica, ...
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