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Razza, immigrazione, sesso (o genere) e vita sono i principali cambi di battaglia su cui negli ultimi decenni sono state combattute le culture war, le guerre culturali attorno a cui politica e opinione pubblica ha tracciato trincee sempre più profonde, polarizzando il dibattito e costringendo a una presa di posizione elettori, media e grandi aziende, con le conseguenze che ben conosciamo. Tutto questo però potrebbe essere già vecchio e superato, provoca sul Wall Street Journal Joseph C. Sternberg: «Sta scoppiando la madre di tutte le guerre culturali, ed quella sull’auto».
Per la sinistra l'automobile è un male morale
Il dibattito attorno all’uso delle automobili e alla decisione di dove possono circolare dura almeno dagli anni Sessanta, quando – ricorda Sternberg – l’attivista urbana liberal Jane Jacobs osservò come «il ricorso all’auto personale era una risposta del tutto razionale al fallimento degli urbanisti governativi nell’incoraggiare uno sviluppo più intelligente» ...
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