Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Nuoce gravemente al fisco

La discrezionalità con cui Roma va a caccia di entrate porta cattivi consigli. L’ultimo aumento delle tasse sul tabacco è stato un autogol

Pietro Paganini
29/09/2017 - 15:50
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

tabacco ansa

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Ci sono tre parole che non possono essere pronunciate nel dibattito pubblico e politico: tabacco, sigarette, fumo. L’atteggiamento ipocrita dei media, della politica e della burocrazia, ci ha imposto di escluderle da qualsiasi conversazione. Eppure l’industria del tabacco porta allo Stato italiano più di 10 miliardi di euro ogni anno (10,3 nel 2014 e addirittura 10,9 nel 2012). Seppure in calo, i fumatori sono 11,7 milioni (Doxa 2017). Gli impiegati complessivi nella filiera del tabacco coinvolgono oltre 190 mila persone: di queste, il 25 per cento fa riferimento alle prime fasi della produzione (tabacchicoltura, prima trasformazione e manifattura), mentre il restante 75 per cento è impiegato nella fase di distribuzione e commercializzazione (XVI Rapporto Nomisma 2012).

Di industria del tabacco faremmo quindi bene a discutere in modo trasparente per garantire scelte condivise e coerenti, e in modo costruttivo per assicurare maggiore competitività al mercato (più stabilità e meno frammentazione), più scelta per i consumatori, e maggiori entrate per lo Stato. Si dovrebbe così favorire anche la riduzione del numero dei fumatori e la migrazione di questi verso i così detti prodotti innovativi. Sarebbe un circolo virtuoso che contribuirebbe a promuovere il diritto di scelta e quindi la libertà di ricreazione dei consumatori, a ridurre il numero dei malati da fumo e le spese sanitarie, e a garantire allo Stato introiti fiscali sostanziosi.

LEGGI ANCHE:

È giusta una tassa di scopo sul tabacco?

15 Novembre 2017

L’Italia del contrabbando di sigarette. Le rotte, i punti di transito e i luoghi di consumo

10 Maggio 2017

Perché tutto questo possa avvenire è essenziale risolvere due ordini di problemi: la questione fiscale e il riconoscimento e la conseguente efficace regolamentazione del mercato dei prodotti innovativi. Sono entrambi urgenti ma qui ci limitiamo alla questione fiscale, che è meno affascinante rispetto all’innovazione dei prodotti ma richiede un intervento immediato per tutelare la concorrenza, i consumatori e le entrate a cui il governo ambisce.

La riforma del settore (2015) ha modificato alcuni parametri di riferimento nonché aumentato l’onere fiscale minimo. Ha avuto un impatto contenuto ma positivo sul settore: le entrate sono leggermente aumentate per effetto dell’apprezzamento del valore del mercato, il contrabbando ha registrato un aumento poco significativo, mentre sul mercato si è registrato un livellamento verso l’alto delle fasce di prezzo più basso. Gli effetti positivi che la riforma ha contribuito a generare si sono però interrotti con l’estate del 2017, quando il governo ha dovuto correggere urgentemente il bilancio nazionale (manovra correttiva). Il tabacco era come sempre in cima alla lista dei settori da colpire fiscalmente. Così è stato subito colpito. L’intervento, inizialmente previsto per febbraio, si è materializzato a luglio (quando mai si lasciano le imprese in sospeso per tutti questi mesi?). Il governo ha aumentato l’onere fiscale minimo che impatta le fasce di prezzo basse, l’incidenza che coinvolge tutte le fasce di prezzo non impattate dall’onere fiscale minimo, e la componente specifica che riduce il peso della fiscalità sulle fasce di prezzo più alte. L’ennesimo ritocco della fiscalità ha messo purtroppo in evidenza le due criticità rimaste irrisolte con l’ultima riforma: l’eccessiva discrezionalità e la scarsa trasparenza che da essa deriva.

Urge un calendario prestabilito
La discrezionalità assegna a chi detiene il controllo delle dinamiche del prezzo (agenzia dei monopoli e ministero dell’Economia) il potere di intervenire sulle accise in ogni momento senza alcun criterio condiviso. Ne soffrono le imprese del settore che si trovano a operare in un mercato instabile e poco concorrenziale. Ne soffrono i consumatori che si ritrovano prezzi diversi ogni volta. C’è il rischio poi che per arginare questa discrezionalità le parti coinvolte privilegino relazioni amicali e clientelari che ovviamente tradiscono la trasparenza rendendo il mercato ancora più incerto. La mancanza di confronto e la disperazione con cui i governi si muovono alla ricerca di risorse sono spesso foriere di cattivi consigli. Così è stato. Infatti, già a luglio 2017 le entrate hanno registrato un calo di oltre il 2 per cento, mentre uno studio recente (Casmef) stima che a fine anno l’ammanco rispetto alle previsioni di gettito possa ammontare a circa un miliardo. Sarebbe il primo governo della storia che incassa meno dal tabacco di quanto ha previsto.

Sarebbe perciò auspicabile che l’esecutivo attuale e il prossimo rivedessero lo schema fiscale, e lo facessero all’interno di un calendario fiscale prestabilito. Si limiterebbe così la discrezionalità garantendo un bilanciamento degli interventi; si fornirebbe chiarezza sia in termini di gettito per l’erario sia per le aziende. Questo calendario consentirebbe ai governi di compiere stime più precise mentre garantirebbe alle imprese quella stabilità necessaria per pianificare attività e investimenti, cioè continuare a fare quello che meglio sanno fare, produrre, soddisfare i consumatori e creare posti di lavoro e ricchezza. Perché non farlo?

@pietropaganini

Foto Ansa

Tags: sigarettetabacco
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

È giusta una tassa di scopo sul tabacco?

15 Novembre 2017

L’Italia del contrabbando di sigarette. Le rotte, i punti di transito e i luoghi di consumo

10 Maggio 2017

Come va il business delle sigarette elettroniche?

20 Febbraio 2015

Fumo, in arrivo nuovi divieti. Appassionata arringa difensiva di un gran gourmet del sigaro

17 Gennaio 2015

Sigarette, previsto nuovo aumento dei prezzi

3 Luglio 2014

Nel mondo ci sono 4500 miliardi di cicche di sigarette

8 Maggio 2014

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Pier Paolo Pasolini

Perché i ciellini sono così affascinati dai “corsari” Pasolini e Testori

Peppino Zola
28 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Propaganda sui giornali e altri segnali della penetrazione cinese in Italia
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Il David pornografico
    Rodolfo Casadei
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist