Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Magazine

Non parlarmi di quel papa santo, mi fa dubitare dei nostri successi

Caro nipote, leggi questa mail che ho intercettato: «Giovanni Paolo II non ha abbattuto i regimi comunisti. Con la sua parola e la sua azione ha cambiato il cuore di molti uomini, e quindi la storia»

Berlicche
12/11/2020 - 18:17
Magazine
CondividiTwittaChattaInvia
Giovanni Paolo II

Articolo tratto dal numero di novembre 2020 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

Mio caro Malacoda, oggi, 22 ottobre 2020, ti scrivo mentre i seguaci del Nemico commemorano san Giovanni Paolo II. Il 22 ottobre 1978 quest’uomo, appena diventato Papa, osò l’inosabile, urlò in mondovisione: «Non abbiate paura!». Quarantadue anni dopo sembra un grido dimenticato.

Non è solo il Covid che attanaglia nella paura, tutto ne è diventato occasione: il profugo, la povertà, la bravura del collega di lavoro, il clima, la propria fragilità, l’avversario politico, la Cina, i terroristi, l’Europa austera, l’hacker che ruba dati. Fa paura anche chi dovrebbe, in quanto amministratore della giustizia, proteggerci e tranquillizzarci. Fa paura l’altro in genere, e a volte anche noi stessi. E ci paralizziamo. Nessuno crede più che il mondo possa cambiare.

LEGGI ANCHE:

Marcia dei profughi ucraini a Varsavia per ringraziare dell’accoglienza in Polonia

Che cosa è più “europeista”, la concretezza di Varsavia o le chiacchiere di Capalbio?

30 Giugno 2022
Nicaragua

Nicaragua, la persecuzione senza freni di Ortega contro la Chiesa

29 Giugno 2022

Nessuno? Leggiti questa mail che ho intercettato. Un giornalista chiede a un collega: secondo te che cosa ha voluto dire per la Chiesa Giovanni Paolo II?

Risposta:

«Quando è morto, il 2 aprile 2005, ero in piazza San Pietro, alle nove e mezza di sera, si è spenta la luce della sua finestra. Anche il giorno prima ero lì. Vicino a me c’era una donna indiana, induista, in piedi con gli occhi fissi a quella finestra accesa. Le ho chiesto: “Ma tu sai chi è?”, lei ha risposto: “Lui piace a Dio”.

Giovanni Paolo II è stato per la Chiesa, penso, esattamente la stessa cosa che è stata per me: un uomo scelto da Dio – a cui piaceva quel polacco forte e intelligente – per ridirci chi siamo, chi sono io e che cosa è la Chiesa. “L’uomo è la via della Chiesa”, mi ripeto spesso queste parole della sua prima enciclica. Le ho capite esistenzialmente, in modo personalissimo, quando, il giorno dopo il suo pellegrinaggio a Torino il 13 aprile 1980, mi sono dichiarato alla mia futura moglie. L’incontro con lui, l’avevo seguito da vicino in tutti gli eventi torinesi come aiutante dell’inviato del Corriere della Sera, mi aveva chiarito la mia vocazione. Così come, in quanti me l’hanno detto, molti giovani hanno deciso di farsi sacerdoti durante le sue Giornate mondiali della gioventù. A Torino, una città colpita dalla violenza del terrorismo, di fronte a chi si lamentava che non era più la città dei grandi santi sociali dell’Ottocento, che ci voleva altro, aveva detto, o meglio, gridato: “Ma Cristo c’è, e basta in ogni tempo!”.

In ringraziamento per la sua visita a Torino andammo in pellegrinaggio a Roma e ci ricevette nell’aula Paolo VI. Con un gruppo di universitari pensammo a cosa regalargli di utile e decidemmo per un ciclostile, il più moderno che allora ci fosse in commercio, da mandare in Polonia a Solidarnosc. Ho la foto del momento in cui glielo diamo e io cerco di spiegargli che cos’è, lui ha una faccia perplessa, mi mette una mano sul braccio, mi ascolta, ma non sembra capire che cosa sia quel regalo voluminoso. Due addetti vaticani lo portano sul palco e lo posano sul tavolo che era di fianco alla sua sedia. Quando, alla fine dell’udienza, il Papa passa davanti al tavolo, si ferma, posa le mani sul ciclostile, poi si volta verso di noi e le alza congiungendole sopra la testa in segno di vittoria. Aveva capito e ci ringraziava.

Quel ciclostile è stata una goccia negli aiuti a Solidarnosc, ma ha cambiato me ed è servito a cambiare la storia. Un’altra frase che mi ripeto spesso di Giovanni Paolo II è quella detta a commento della vita e dell’opera di san Benedetto: “Era necessario che l’eroico diventasse quotidiano e che il quotidiano diventasse eroico”. La grandezza che ci ha testimoniato e trasmesso era questo legame indissolubile tra l’io e la società, tra l’io e la storia. Giovanni Paolo II non ha abbattuto i regimi comunisti, come si suole dire, Giovanni Paolo II con la sua parola, la sua azione, la sua testimonianza ha cambiato il cuore di molti uomini, e quindi la storia. Come disse Václav Havel – uno che il mondo l’ha cambiato davvero – che non era cristiano ma gli era amico: “Ho vissuto ogni colloquio con il Papa, qualsiasi fosse il tema trattato, interiormente come una confessione. E sempre, dopo questa ‘confessione’ e dopo un’indiretta assoluzione, mi sono sentito rinascere”».

Caro nipote, noi continuiamo a far litigare nella Chiesa tradizionalisti e progressisti, ma la tradizione non è una dottrina e meno che mai un rito, e il progresso non è una fuga in avanti.

La tradizione è questa catena ininterrotta di esperienze di cambiamento che fa progredire gli uomini (e cambiare il mondo) perché li lega alla loro origine. Nonostante i nostri indiscutibili successi ogni tanto mi viene lo scoramento: non praevalebunt!

Tuo affezionatissimo zio
Berlicche

Foto Ansa

Tags: berliccheChiesachiesa cattolicaGiovanni Paolo IItempi novembre 2020vaclav havel
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Marcia dei profughi ucraini a Varsavia per ringraziare dell’accoglienza in Polonia

Che cosa è più “europeista”, la concretezza di Varsavia o le chiacchiere di Capalbio?

30 Giugno 2022
Nicaragua

Nicaragua, la persecuzione senza freni di Ortega contro la Chiesa

29 Giugno 2022
Suor Luisa Dell'Orto Haiti

La vita dedicata a Cristo e agli altri di suor Luisa Dell’Orto ad Haiti

28 Giugno 2022
Messico gesuiti

I gesuiti uccisi in Messico e la missione della Chiesa nel paese dei narcos

26 Giugno 2022

Ma se i bigotti fossero loro?

17 Giugno 2022
Francesco Chiesa Francia Frejus

La diocesi francese ricca di vocazioni che non piace al Vaticano

17 Giugno 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

L’aborto non può essere considerato un diritto naturale

Emanuele Boffi
29 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il ridicolo scontro Conte-Grillo-Draghi
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Loro cantano “Imagine”. Noi cantiamo “Martino e l’imperatore”
    Emanuele Boffi
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist