Contenuto riservato agli abbonati

La preghiera del mattino

No, i linciaggi dei tifosi ebrei ad Amsterdam non sono “colpa loro”

Di Lodovico Festa
11 Novembre 2024
Il caos che c’è nella sinistra europea su Israele e Palestina, chi preferisce la Cina all’Occidente, il “messaggio” di Trump al di là del ruolo di media & social nella sua vittoria. Rassegna ragionata dal web
Dimostrazione pro Palestina prima della partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam del 7 novembre scorso, terminata con imboscate e pestaggi ai danni dei tifosi israeliani (foto Ansa)
Dimostrazione pro Palestina prima della partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam del 7 novembre scorso, terminata con imboscate e pestaggi ai danni dei tifosi israeliani (foto Ansa)

Dimostrazione pro Palestina prima della partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam del 7 novembre scorso, terminata con imboscate e pestaggi ai danni dei tifosi israeliani (foto Ansa)

Sul Sussidiario Mario Deaglio dice: «In Europa si dovranno fare a breve termine delle scelte che, semplificando, potremmo definire di campo tra Stati Uniti e Cina: o accettiamo di pagare di più per la nostra difesa, come chiede Washington, e questo richiederà una capacità maggiore di finanziamento da parte di Bruxelles, oppure dovremo accordarci con Pechino per avere quelle materie prime sempre più importanti anche per l’industria elettronica. Questo, però, comporterà l’essere più simpatetici verso il tentativo dei Brics di creare una valuta alternativa al dollaro per le transazioni internazionali».

La tendenza dei circoli più legati a Romano Prodi (nonché ad autorevoli ambienti cattolici e circoli economici) di cercare con Pechino non onesti rapporti commerciali ma intese strategiche, è semp...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati