Nigeria, Boko Haram: «Le ragazze rapite si sono convertite all’islam. Le libereremo solo in cambio di prigionieri»
SONO ANCORA IN NIGERIA. Il filmato è in qualche modo una risposta al presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, che nel fine settimana ha dichiarato che il governo non pagherà alcun riscatto per le ragazze rapite, «fiducioso» di riuscire a liberarle grazie alla collaborazione internazionale.
Intanto il governatore di Borno, Settima, ha dichiarato che diverse testimonianze portano a concludere che le studentesse sono ancora nel paese, nella foresta di Sambisa, e non sono state portate oltre frontiera.
TERRORIZZATE DALLA SCUOLA. In un precedente video il leader dei terroristi Shekau aveva promesso di «vendere le ragazze al mercato come schiave. Me lo ha chiesto Allah». Secondo le ultime notizie, sarebbero ancora 276 le studentesse in maggioranza cristiane nelle mani degli islamisti. Le oltre 50 che sono riuscite a scappare hanno recentemente dichiarato di essere «terrorizzate all’idea di tornare a scuola, sia a Chibok, che in altre città».
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2 commenti
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Preghiamo la Madonna, perché protegga queste ragazze e tocchi i cuori crudeli e induriti dei rapitori.
Così sicuro che questi terroristi abbiano un cuore? E che dire del cuore di quelli che si commuovono in questo caso, ma nulla hanno detto e nulla hanno fatto di fronte al massacro di cristiani in quel di Nigeria e non solo; anzi, hanno sempre minimizzato, silenziato, sostendendo si trattatte di ‘scontri tribali’, salvo esaltare, di contro all’occidentale, spregevole way of life, la bellezza e purezza e quindi, la civiltà superiore di comunità aromniosamente inserite nella natura? E che sarebbe accaduto se fossero stati i cristiani a commettere lo stesso tipo di crimini che non fanno fare bella figura ai sostenitori del multiculturalismo?