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Casca il mondo

Non coprite quel Bambino nudo

Di Annalisa Teggi
23 Dicembre 2024
Incontri di wrestling in chiesa per «attirare più fedeli». Il presepe dei Simpson per farli riflettere sulle fragilità. Ma perché tutta questa ansia di travestire il Natale?
Il “presepe” allestito nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, Mercogliano (Avellino), con personaggi dei Simpson al posto della Sacra Famiglia e Hitler in croce sullo sfondo, 12 dicembre 2024 (foto Ansa)
Il “presepe” allestito nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, Mercogliano (Avellino), con personaggi dei Simpson al posto della Sacra Famiglia e Hitler in croce sullo sfondo, 12 dicembre 2024 (foto Ansa)

La Chiesa è una vecchia compagna del mondo, sempre uguale è la buona notizia che la tiene viva. Altrettanto datata è la tentazione che attraversa il pensiero comune: «Se solo la Chiesa fosse capace di rinnovarsi!». Di recente un opinionista di Sky Tg24 ha affermato – e sai che novità – che se la Chiesa smettesse di immischiarsi nelle questioni sociali di attualità e si limitasse alla sfera spirituale, forse guadagnerebbe “appeal” tra i giovani.

Se c’è un punto di forza nella Chiesa, che la separa anni luce da molte idolatrie contemporanee, è l’essere innestata in un Bene che è fonte di attrazione, parola il cui contenuto è l’esatto contrario di ciò che s’intende con appeal. Ne è anche l’antidoto. Ma proprio il Natale, l’evento che attrasse e attrae l’umanità a fissare un cantuccio nascosto di mondo, è il tempo in cui si riaccende la smania di coprire un Bambino nudo con i panni pesanti dell’intellettualismo e di distrazioni varie.

La chiesa di San Pietro a Shipley, in Inghilterr...

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