La prevedibile disfatta del Movimento 5 stelle alle amministrative apre ulteriori interrogativi sul futuro del grillismo. Dopo l’affermazione alle elezioni politiche del 2013, le clamorose vittorie di Roma e Torino del 2016 e l’exploit del 2018, il Movimento, malgrado l’arrivo di Giuseppe Conte, sembra essere entrato in una fase di grave declino. Esaurita la carica contestativa e barricadera anticasta, è rimasto il vuoto.
Un vuoto programmatico e ideale che sta portando i pentastellati sempre più vicino al Partito democratico perché non vi sono altre soluzioni disponibili.
La parabola di Di Maio
D’altronde, dopo il governo giallo-blu, i grillini sono stati sostanzialmente romanizzati dall’alleanza forzata con i dem. Hanno aderito agli ideali europeisti, si stanno impegnando a combattere il sovranismo e hanno rapidamente appreso le logiche del potere che tanto avevano disprezzato (altro che Parlamento da aprire come una scatoletta di tonno).
Basta considerare la parabola di ...
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