Mons. Poggi (Caritas Genova): «L’affetto dei volontari ci ha superato»

Di Massimo Giardina
07 Novembre 2011
Il direttore della Caritas di Genova racconta ai microfoni di Radio Tempi i terribili momenti vissuti dalla sua popolazione, colpita dall'alluvione. Ma ora è tempo di ricominciare e la buona volontà di tutti stupisce anche mons. Poggi: «Non siamo riusciti a organizzare dei gruppi Caritas perché i gruppi parrocchiali ci hanno preceduto. La realtà ci ha superato»

«La giornata di lutto per la città di Genova, insieme a quello che abbiamo visto e sofferto ci ha segnato profondamente». Il direttore della Caritas di Genova e vicario episcopale per il settore della carità mons. Marino Poggi, racconta con sgomento a Radio Tempi i momenti drammatici che sta affrontando il capoluogo ligure. Fortunatamente in città non mancano gli aiuti: «non siamo riusciti a organizzare dei gruppi Caritas perché i gruppi parrocchiali ci hanno preceduto. La realtà ci ha superato. La gente si è mossa spontaneamente e soprattutto i giovani si sono uniti per cercare di aiutare le zone più colpite».

 

Le parrocchie coinvolte nel disastro sono sei e il card. Bagnasco, Arcivescovo della città, le ha visitate immediatamente tutte, raccogliendo l’affetto delle persone incontrate. A gli spari sopra mons. Poggi ha rivelato che la Conferenza Episcopale Italiana ha già stanziato un milione di euro da destinare per le ristrutturazioni: nelle vie più tragicamente coinvolte, i negozi e le piccole realtà imprenditoriali sono state distrutte e necessiteranno di un aiuto economico per riprendere le loro attività. Superata l’urgenza, il vero lavoro consisterà principalmente nell’iniziare le valutazioni per le stime dei danni e qui il lavoro della Caritas diocesana sarà determinante. 
Twitter:@giardser



Ascolta l’intervista a mons. Poggi
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1 commento

  1. Aldo Cannavò

    Debbo rettificare che mi risulta che il Santo Padre abbia dato ai terremotati di Rovigo 500.000 euro,anzicchè 500 da me segnati per errore nel mio commento precedente.

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