

«La giornata di lutto per la città di Genova, insieme a quello che abbiamo visto e sofferto ci ha segnato profondamente». Il direttore della Caritas di Genova e vicario episcopale per il settore della carità mons. Marino Poggi, racconta con sgomento a Radio Tempi i momenti drammatici che sta affrontando il capoluogo ligure. Fortunatamente in città non mancano gli aiuti: «non siamo riusciti a organizzare dei gruppi Caritas perché i gruppi parrocchiali ci hanno preceduto. La realtà ci ha superato. La gente si è mossa spontaneamente e soprattutto i giovani si sono uniti per cercare di aiutare le zone più colpite».
Le parrocchie coinvolte nel disastro sono sei e il card. Bagnasco, Arcivescovo della città, le ha visitate immediatamente tutte, raccogliendo l’affetto delle persone incontrate. A gli spari sopra mons. Poggi ha rivelato che la Conferenza Episcopale Italiana ha già stanziato un milione di euro da destinare per le ristrutturazioni: nelle vie più tragicamente coinvolte, i negozi e le piccole realtà imprenditoriali sono state distrutte e necessiteranno di un aiuto economico per riprendere le loro attività. Superata l’urgenza, il vero lavoro consisterà principalmente nell’iniziare le valutazioni per le stime dei danni e qui il lavoro della Caritas diocesana sarà determinante.
Twitter:@giardser
Ascolta l’intervista a mons. Poggi
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Debbo rettificare che mi risulta che il Santo Padre abbia dato ai terremotati di Rovigo 500.000 euro,anzicchè 500 da me segnati per errore nel mio commento precedente.